La settimana appena trascorsa ha segnato uno stop al
movimento ribassista in atto; i supporti hanno tenuto e c’è stato il tanto
sospirato rimbalzo. Si vedrà nelle prossime settimane se è stata solo una temporanea
reazione o l’inizio di un movimento rialzista.
Il testimone di borsa peggiore
passa in mano al mercato domestico; l’Italia infatti,
dall’inizio dell’anno, registra un -21% che la colloca all’ultimo posto fra le borse esaminate.
dall’inizio dell’anno, registra un -21% che la colloca all’ultimo posto fra le borse esaminate.
La Cina, che si era defilata la precedente settimana
per la lunga chiusura e che in tal modo si era evitata i sensibili ribassi
delle altre piazze, con un recupero settimanale del 3,5% abbandona lo sgradito
ultimo posto, pur caratterizzata da una performance negativa del 19,20%.
Settimana positiva dunque, nella quale si distinguono
la piazza giapponese (+6,80%), quella francese (+5,70%), Hong Kong e Mosca, entrambe
con un rialzo del 5,20% .
L’unico mercato che è rimasto in area negativa è stato
quello svizzero, con un ribasso dell’1%.
La via del recupero sembra piuttosto impervia e piena
di insidie; gli operatori si confronteranno duramente per trovare la giusta
direzione. Possiamo presumere che verranno aperte ulteriori posizioni rialziste
ma il clima di grande incertezza e le poco confortanti notizie su crescita e
utili aziendali indurranno molti operatori a uscite rapide al raggiungimento di
obiettivi piuttosto ravvicinati.
La volatilità sarà senza dubbio il fattore dominante
delle prossime settimane; chi ha obiettivi di medio lungo periodo mantenga i
nervi saldi e non si lasci indurre da operazioni speculative; non è certo tempo
di tentare la sorte.
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