domenica 26 gennaio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 68 – Perché è importante la relazione con il consulente. Effetto, disposizione e rimpianti.


Nella lezione precedente ho ricordato come azioni e obbligazioni abbiano variato in modo decorrelato dal 2009 fino alla fine del 2013, se prendiamo come riferimento per le azioni l’indice americano S&P500 e, per le obbligazioni, i titoli del tesoro decennali americani. Questa “sfasatura” ha caratterizzato anche le crisi del 2001 e del 2008, quando le obbligazioni hanno fatto da cuscinetto, hanno cioè ammortizzato le discese violente della maggior parte delle componenti azionarie di un portafoglio articolato (cfr. Economist, 21 dicembre 2013, p. 98). Ecco i vantaggi di una buona diversificazione.

giovedì 16 gennaio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 67 – Perché è importante la relazione con il consulente: solo così è possibile evitare i paradossi del rimpianto


Uno dei motivi per cui è talvolta molto vantaggioso affidare i propri risparmi a un consulente è proprio il fatto che solo così è possibile evitare la terribile trappola dei rimpianti, che sono poi l’ostacolo più forte a un’accettazione serena di una strategia di diversificazione. Strategia che, a sua volta, discende dall’accettazione dell’incertezza del futuro e dalla necessità di prevenirla.

domenica 12 gennaio 2014

STUDIO ASSOCIATO DI BANCA IPIBI DI PADOVA. IL CONSUNTIVO 2013 DELLE INIZIATIVE DELLO STUDIO E LE PROSPETTIVE PER L’ANNO NUOVO

L'evento di Novembre 2013

Una consolidata tradizione dello Studio Associato dei Promotori Finanziari di Banca Ipibi di Padova è quella di organizzare degli incontri di alto livello su temi specifici di grande interesse, rivolti a un pubblico molto selezionato che non necessariamente è costituito dalla abituale clientela.
Nel 2013, infatti, sono stati organizzati tre eventi che hanno lasciato il segno per l’importanza dei temi trattati e per l’elevato standing dei relatori.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 66 – Il mercato non ha rimpianti, solo i singoli investitori li hanno


Nelle tre lezioni precedenti abbiamo parlato dell’ultimo saggio di Greenspan e delle cosiddette “emozioni del mercato”. Per capire bene la natura queste di emozioni, come l’ottimismo e il pessimismo, le più fondamentali emozioni collettive, prodotte dai contagi e, a loro volta, produttrici di bolle, tali emozioni collettive vanno tenute distinte da quelle emozioni che solo un investitore singolo può provare. Queste emozioni innescano i rimproveri irrazionali fatti ai propri consulenti, che fungono da parafulmine rispetto a quelle emozioni irrazionali che presuppongono che il passato sia modificabile.

Partiamo da un esempio banale: