domenica 31 marzo 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 28 – Paura, diversificazione, evoluzione darwiniana


La paura è cattiva consigliera anche per un altro aspetto, quello della diversificazione, su cui torneremo più volte. Poniamo che una persona sia molto impaurita e decida di comprarsi il titolo che considera più sicuro, un governativo quinquennale tedesco che, essendo una tripla AAA, ha possibilità di default a 5 anni soltanto del 0,1%. E’ quindi molto più sicuro di un titolo doppia BB, che ha una probabilità di default più grande di almeno venti volte. Supponiamo, viceversa, che acquisti quote del JB Emerging Bond Fund, un fondo che contiene titoli mediamente doppia BB, quindi fatto di un insieme di pezzi ciascuno dei quali è, considerato in sé stesso, molto più rischioso del titolo tedesco. E tuttavia questi titoli sono centinaia, con valute ed emittenti diversissimi.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 27 – Il rischio dell’emittente, la paura e la diversificazione

Le obbligazioni presentano un rischio, definibile come eventuale incapacità dell’emittente di pagare gli interessi e il capitale. Questo rischio viene stimato dalle società di rating che usano una scala ordinale a sei valori:

domenica 17 marzo 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 26 – Probabilità, Rischio, Misura del Rischio, Benessere


Molte scienze moderne non potrebbero funzionare se non si potesse utilizzare il concetto di probabilità e le sue misure. L’economia e la finanza non fanno eccezione. Il concetto di rischio, così importante nella teoria del portafoglio, è collegato alla nozione di probabilità. E’ quindi essenziale fare chiarezza su alcuni concetti di base: la probabilità spesso ci inganna e noi ci auto-inganniamo con essa.

domenica 3 marzo 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 25 – Rischio, correlazioni, cause


L’apparente facilità di vedere schemi e correlazioni nei dati dipende dalla moltiplicazione delle informazioni, che diventano sovrabbondanti, e dalla tendenza a confondere le coincidenze, del tutto casuali, con rapporti di causa. La nostra specie ha selezionato una capacità di riconoscere relazioni e scoprire rapporti causali superiore a quella di qualsiasi altro animale (cfr. Nate Silver, op. cit. p. 12). Purtroppo tale tendenza, vantaggiosa da un punto di vista evoluzionistico, oggi ci nasconde il ruolo del caso presente in realtà complesse e ricche di possibilità. Il caso, che si presenta sotto forma di coincidenze, si nasconde ai nostri occhi proprio come aveva intuito Robert Musil parlando di come ci auto-inganniamo pur di dare un senso alla nostra vita (cfr. lezione precedente). Dato che non prendiamo in considerazione in modo corretto le combinazioni di possibilità, che spesso sono troppe, possiamo confonderci in vari modi. Per esempio non capendo come cambiano le probabilità nel problema dei tre contenitori (cfr. Il mio I soldi in testa) o non rendendoci conto di quante possibilità sono veramente in gioco.

Il consulente finanziario non è un medico, ma per il 99% degli italiani è necessario


Interessante questo articolo di Marco Liera, pubblicato oggi su IlSole24Ore, che riporto nella sua versione integrale che, oltre a confermare – qualora ce ne fosse bisogno - la necessità per i risparmiatori di avvalersi di qualificati esperti nella delicata incombenza della gestione delle proprie risorse finanziarie, punta il dito sulla diversa qualità dell’offerta di consulenza. Spunti interessanti sui quali vale la pena di soffermarsi. Buona lettura.