domenica 28 aprile 2013

COME SCEGLIERE IL PROPRIO REFERENTE IN TEMA DI INVESTIMENTI


Nei mesi scorsi avevo lasciato in sospeso un importante argomento sul quale mi ero ripromesso di ritornare sopra successivamente. E’ venuto il momento: un po’ perché ritengo che al giorno d’oggi nessuno possa scherzare con il proprio denaro e un po’ perché penso sia un argomento di grande interesse per la mia clientela che in questi giorni si sta interrogando proprio su questa questione.
L’argomento è: come scegliere il proprio referente in tema di investimenti.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 32 – Diversificazione e rimpianto



Abbiamo trattato, nella lezione precedente, i problemi di comprensione e comunicazione del concetto di diversificazione del portafoglio. Ho descritto la difficoltà nell’accettare la figura del consulente finanziario. Egli è l’unico tipo di esperto che non ha una sola ricetta, migliore delle altre, da offrire ai suoi clienti. Tale stato di cose è difficile da comunicare a priori, quando cioè si tratta di decidere come impostare un portafoglio per il futuro.

giovedì 25 aprile 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 31 – Spiegare e comunicare la diversificazione



Finora abbiamo considerato la diversificazione come tecnica per costruire i prodotti finanziari da parte di chi sta nelle fabbriche, e cioè gli addetti ai lavori che gestiscono i fondi. Le cose diventano più delicate quando si tratta di presentare la diversificazione al cliente finale da parte del consulente che illustra le caratteristiche di un prodotto di una data fabbrica.

domenica 21 aprile 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 30 – Capire la diversificazione





La nozione di diversificazione ha una lunga storia. Bisogna preliminarmente distinguere tra la diversificazione ingenua, basata sul buonsenso, e la diversificazione così come è stata teorizzata in finanza.

lunedì 1 aprile 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 29 – Valutazioni delle agenzie di rating, aspettative e paure


Le statistiche compilate da Bloomberg, seguendo i cambiamenti sui rating dei debiti sovrani di Moody’s e S&P, mostrano che:

Ø  nel 2012 abbiamo avuto ben 32 cambiamenti di rating che sono stati ignorati il 56% delle volte, nel senso che si sono rivelati in seguito ininfluenti;
Ø  dal 1974 alla fine del 2012, per ben il 47% delle volte, il rendimento del titolo degradato è sceso invece di salire! L’esempio recente, e più clamoroso, è quello della Francia: perde la tripla AAA di Moody’s il 19 novembre 2012, e lo yield scende al 1,98%, in quanto il titolo, cioè l’OAT, sorprendentemente, si apprezza invece di deprezzarsi (il rendimento del decennale poi risale al 2,23 in data 25 febbraio 2013 per le difficoltà legate al debito europeo).