domenica 23 giugno 2013

L’ITALIA RISCHIA UN DEFAULT NEI PROSSIMI MESI ?

Ho appena letto un articolo di Stefano Feltri (che non ha nulla a che vedere con Vittorio Feltri) pubblicato sul “Il Fatto Quotidiano” dal titolo “POLITICI SVEGLIA, L’ITALIA RISCHIA UN DEFAULT NEI PROSSIMI SEI MESI”  che si basa su un rapporto riservato di Mediobanca Securities che descrive l’attuale situazione del nostro paese peggiore di quella del 1992 e che propone una ricetta immediata per abbattere il debito pubblico. Non sono certo cose nuove ma l’accento sull’urgenza per implementare queste misure è forte.

domenica 16 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 40 – Due ovvietà in contrasto



Ho preparato, circa un mese fa, del materiale per una campagna pubblicitaria da fare in Germania e dedicata ai presupposti impliciti nella costruzione dei prodotti con strategia “a ritorno assoluto”. Scorrendo la letteratura tedesca, mi sono accorto quanto spesso sia stata anticipata dai letterati di quel paese l’asimmetria tra felicità/dolore e guadagni/perdite. Non è poi stupefacente, anzi è abbastanza ovvio. Chia analizza queste emozioni si accorge che noi siamo più sensibili alle perdite che ai guadagni. A dir la verità non siamo “a priori” sensibili né agli uni né agli altri, per solito diamo per scontato che tutto vada bene. Nel caso dei nostri risparmi, in assenza di informazioni, noi continuiamo a pensare che stiano lì, e che producano frutti. E tuttavia, quando ne osserviamo il valore, e scopriamo – con nostra spiacevole sorpresa - che purtroppo, invece di essere cresciuti sono scesi, allora sentiamo il valore della perdita, e il dolore.

sabato 15 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 39 – Rischio, volatilità, paura

Molto spesso, in economia e finanza, la definizione di rischio si basa sul concetto di volatilità. La volatilità si misura con la deviazione standard, che in parole semplici, esprime l’oscillazione di un valore, più tecnicamente una misura della dispersione delle rilevazioni di quel valore nel tempo. Un esempio chiarirà la nozione.

giovedì 13 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 38 – Fiducia nel consulente e fiducia nei settori di investimento

 

Possiamo infine domandarci se c’è correlazione tra le varie forme di fiducia. In altre parole, chi ha fiducia in sé stesso ha anche più fiducia negli altri e riceve più fiducia dagli altri? Gli esperimenti di teoria dei giochi del premio Nobel Vernon Smith indicano come le persone che tendono ad avere fiducia negli altri riescano a darne e a ottenerne di più. Si innesca così un circolo virtuoso della fiducia.

 

domenica 9 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 37 – Come diagnosticare la personalità del cliente


Purtroppo non ci sono scorciatoie nella comprensione della mente altrui. Per esempio, la fiducia, così rilevante nel rapporto consulente/cliente, si forma grazie a un processo di crescita lento. La fiducia nasce dalla capacità di innescare ascolto. Così inizia un romanzo dell’inglese John Le Carré, in cui il protagonista è un ex spia di successo che parla a degli apprendisti: “Udii le prime frasi e vidi i volti degli studenti – non sempre così disponibili – levarsi e rilassarsi e illuminarsi, mentre gli concedevano dapprima la loro attenzione, poi la fiducia e infine il loro “favore”. Immaginate di essere il responsabile del personale di un’azienda che sta per decidere se assumermi. Avete visto il mio curriculum e le lettere di presentazione dei miei precedenti datori di lavoro. E tuttavia quel che volete veramente sapere è se io funzionerò bene per la vostra organizzazione. Sono un lavoratore tenace? Sono onesto? Sono aperto all’innovazione e affronto i problemi in modo creativo?