Abbiamo
assistito in questi ultimi mesi a un’importante correzione dei mercati, forse
più ampia di quanto ci si potesse attendere dato l’incremento sensibile della
volatilità. Affermare che non fosse attesa è affermare il falso, tanto che da
molte parti questa era addirittura auspicata al fine di ridurre il gap tra
economia reale (asfittica) e quotazioni dei mercati finanziari (esuberanti),
situazione che affonda le proprie radici nel tentativo di ridare fiato alla
smarrita crescita attraverso politiche prevalentemente monetarie guidate dalle
banche centrali inondando di liquidità il sistema, liquidità penetrata
marginalmente nel sistema produttivo ma ampiamente nei gangli finanziari. Una
distorsione che, come tale, è destinata a rientrare nella normalità, prima o
poi.
domenica 13 settembre 2015
domenica 6 settembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 140 – Nuova normalità, paura, accidia e superbia
Nelle
ultime lezioni mi sono dedicato al tema dei tempi lunghi e dei tempi corti, e
di quello che si è soliti considerare “normale”, cioè il sistema di riferimento
che i più adottano in un dato periodo storico. Anche quello che è considerato
normale cambia in effetti a seconda delle epoche.
Per questo motivo si è
soliti oggi parlare di “new normal”, cioè di quello che va considerato normale
in questa fase storica caratterizzata da
martedì 1 settembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 139 – Il pregiudizio è razionale? Il caso Grecia
Se
avete seguito il caso greco, avrete visto che, nel fatidico fine settimana
dell’11 e del 12 luglio, la decisione finale è stata giustificata con un
pre-giudizio.
Pre-giudizio è un termine
che qui uso nel senso letterale e non malevolo della parola, cioè come un
giudizio dato in anticipo. In che senso la trattativa durante il week-end 11-12
luglio si è conclusa alla luce di un giudizio dato in anticipo, un pre-giudizio
nel senso neutrale del termine sopra specificato? Nel senso che la decisione
finale è stata motivata dal fatto che
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