giovedì 31 dicembre 2015
domenica 27 dicembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 156 – Un buon consulente ci fa evitare le inconfessabili vergogne del “fai da te”
Una delle grandi illusioni di chi ignora anche le
basi della finanza comportamentale è che una persona di media cultura sappia valutare
il suo livello di rischio e sia in grado, da sola, di diversificare in modo
efficiente il suo portafoglio.
martedì 22 dicembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 155 – Un buon consulente ci difende dalle paure e ci protegge di fronte ai pericoli veri
Molti
commentatori e analisti – per esempio Paolo Zucca, sulla prima pagina di Plus
24 del Sole24Ore di sabato 21 novembre 2015 – hanno osservato come l’attacco
terroristico a Parigi, “uno degli eventi più drammatici dell’Europa
occidentale, sia scivolato via nelle Borse senza scossoni”. Come mai la paura
non si è trasmessa ai mercati? Di che cosa hanno invece paura i mercati? I
mercati hanno spesso paure diverse da quelle dell’uomo comune. Hanno paura che
la Cina non cresca più ai ritmi del passato e che la crescita mondiale nel 2016
sia inferiore alle previsioni. Ecco una figura che mostra la crescita globale
dal 2000.
domenica 20 dicembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 154 – Risparmiare, assicurarsi, o tutte e due le cose? E come? Per una consulenza globale.
Da un punto di vista astrattamente teorico, sia
risparmiare che assicurarsi sono scelte che vengono fatte avendo una prospettiva
che dal presente si proietta nel futuro. Ci sono ovviamente dei casi in cui
l’analogia non tiene: siamo obbligati ad assicurare la nostra auto, e quindi
non abbiamo altra scelta. Inoltre alle volte risparmiamo con una prospettiva
precisa di un futuro consumo o di acquisizione di servizi: non risparmiamo cioè
per il futuro, ma per un fine, per esempio
domenica 13 dicembre 2015
LE BANCHE POSSONO FALLIRE? COME MAI? … E LA MIA?
In questi
giorni si è acceso un dibattito sulla vicenda delle quattro banche italiane in
odore di fallimento e si ha l’impressione che si sia abbattuto un fulmine a
ciel sereno sui risparmiatori che improvvisamente stanno scoprendo che le
banche, come qualsiasi impresa, possono trovarsi in difficoltà tali da rendere
impraticabile la prosecuzione della loro attività esponendosi a procedure
fallimentari.
Ad essere
molto chiari, i fallimenti bancari a livello internazionale non sono certo una
novità ma nel nostro paese le autorità di governo si sono prodigate a più
riprese affinché ciò non si tramutasse in una realtà e questa protezione, un
poco per volta, ha indotto i risparmiatori a pensare che
venerdì 11 dicembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 153 – Miopia del fai da te e ruolo del consulente
Come si è
già visto, nel paradigma classico del comportamento umano, quello
dell’assunzione di razionalità economica che si rifà a Adam Smith, le perdite
compensano i guadagni.
Ne consegue che le persone
dovrebbero esaminare l’andamento complessivo del portafoglio, e non l’andamento
delle singole componenti del portafoglio stesso, ciascuna separata dalle altre.
In questo modo una perdita sarebbe compensata da un guadagno di pari entità,
come vuole la concezione tradizionale del rischio. Questo è dimostrato dal
fatto che le misure tradizionali del rischio tengono presente la volatilità,
cioè l’ampiezza delle oscillazioni, indipendentemente dal loro verso. Se però
giovedì 3 dicembre 2015
PERCHE' TENDIAMO A SOPRAVVALUTARE LE PERFORMANCE DEI NOSTRI INVESTIMENTI ?
Inconsapevolmente tendiamo a
sopravvalutare le informazioni che confermano una nostra opinione e a
minimizzare, se non addirittura a scartare, quelle che la contrastano.
Alcuni esperimenti confermano
questa affermazione. Fu chiesto ad un gruppo di studenti di scegliere fra due
ristoranti mediante un confronto fra i loro menu. Quando fu preso in
considerazione
giovedì 26 novembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 152 - In questi tempi, più che mai, i risparmiatori possono essere i nemici di sé stessi
A conferma
delle parole di Giacomo Vaciago, riportate nella lezione precedente, la 151, si
può analizzare quale sia il contributo delle diverse fonti alla crescita
statunitense (cfr. figura).
La figura indica che sono state ormai utilizzate tutte
le leve possibili (pulling every lever) per incrementare la crescita
statunitense: i relativi fattori di crescita dal 1980 a oggi. Fonte: Economist
modificata.
martedì 24 novembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 151 – Una gestione accorta fa sempre di più la differenza
Il 19
ottobre a Ca’ Foscari si è svolto un interessante convegno dal titolo: “Se si
fosse chiamata Lehman Sisters sarebbe stata un’altra storia”.
Questo titolo allude al fatto, noto
in letteratura, che le donne dei paesi industriali ricchi, in primis gli Stati
Uniti, ma anche l’Europa, tendono in media a essere meno avverse al rischio
degli uomini. In altre parole preferiscono portafogli che oscillano meno
contenendo più titoli a reddito fisso e meno azioni. Questo vale per tutta la
popolazione delle donne risparmiatrici. Non è detto che una potenziale cliente,
se non la conoscete, sia necessariamente avversa al rischio. Negli stili dei
risparmiatori, donne e uomini, anche se c’è un comportamento medio rilevabile
statisticamente, si tratta comunque di una media con molta varianza.
sabato 21 novembre 2015
E' NATA BANCA CONSULIA
In questi mesi più volte la
stampa specializzata si è interessata a Banca Ipibi pubblicando parecchi
articoli sulla sua prossima trasformazione.
Siamo giunti alla conclusione di
questo processo evolutivo e vorrei soffermarmi, diversamente dai professionisti
della cronaca finanziaria che - per dovere di cronaca - hanno il compito di
sviscerare cifre e contenuti tecnici, sugli aspetti che la stanno rendendo unica
nel panorama finanziario nazionale :
giovedì 12 novembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 150 – Un bilancio: che cosa ho cercato di fare?
Prof. Paolo Legrenzi - Professore Emerito di Psicologia dell'Università Cà Foscari di Venezia |
Ecco,
siamo arrivati a 150 Soldi in testa. Questa
rubrica, a circa quattro cartelle al colpo, assomma ormai a 600 cartelle, più
di un libro. E’ l’occasione per provare a fare un bilancio. Che cosa ho cercato
di fare in questo lungo periodo con le mie uscite settimanali? Non certo un
manuale di finanza comportamentale. Ho invece cercato di applicare questa ricca
e variegata disciplina a quello che succede alle persone poste di fronte a
quello che succede via via sui mercati e nel mondo delle decisioni di politica
economica da parte di banche centrali e governi. A quale scopo?
sabato 7 novembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 149 – La trasformazione della diffidenza e dell’inquietudine cognitiva in sicurezza emotiva
Come
mostrerò nella lezione successiva, facendo un bilancio delle prime 150 lezioni,
la diversificazione suggerita dalla teoria del portafoglio di Markowitz va
contro il principio di saggezza quotidiana e del senso comune consistente nel
non rischiare evitando di fare le cose che ci sono poco familiari e note.
In questo caso invece, ed è
un’eccezione nell’ambito della nostra vita quotidiana, con i nostri risparmi
bisogna fare il contrario: affrontare
ciò che percepiamo come pericoloso per abbassare così il rischio reale del
portafoglio nel suo complesso.
martedì 3 novembre 2015
ERRORI DA EVITARE. Perché si va ad investire nel fondo più performante dell’anno prima ?
Ayton e Fischer, circa un
decennio fa, avviarono un esperimento con cui si riproponevano di verificare se
una sequenza di eventi positivi,
piuttosto che negativi, poteva indurre a credere di poter prevedere con
maggiore sicurezza un cambiamento della sequenza stessa. Tale esperimento fu
condotto in relazione ad eventi del tutto casuali (come il lancio di una
moneta) piuttosto che ad eventi umani caratterizzati da dati statistici di
lungo periodo (come la capacità di realizzare un canestro da parte di un campione
di basket).
La risultanza di questo
esperimento fu che gli individui tendono ad associare la casualità naturale al
frequente cambiamento dei risultati mentre tendenze più prolungate sono
attribuite alle prestazioni umane; questo ci porta ad auto-attribuirci, come
esseri umani, dei momenti in cui sorte ed abilità ci assistono in misura
maggiore della media.
mercoledì 28 ottobre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 148 – Ma le regole del gioco sono difficili da capire …
Per
la finanza comportamentale e, più in generale, per la psicologia applicata alle
decisioni economiche, il 15 settembre 2015 è una data storica. In quel giorno
il presidente Obama ha emanato un ordine esecutivo a tutte le amministrazioni
federali statunitensi.
Il
titolo dell’ordine è: Using
Behavioral Science Insights to better serve the American People (e
cioè, “Usare le scoperte delle scienze comportamentali per servire meglio il
popolo americano”).
domenica 25 ottobre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 147 – Quando i tempi sono duri, i duri cominciano a giocare
Le
tendenze di cui abbiamo parlato nella lezione precedente sono confermate da una
recente indagine che mostra come negli ultimi quattro anni i migliori lavori
siano andati alle persone più scolarizzate.
giovedì 15 ottobre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 146 - Quando è ormai tardi per superbia e orgoglio
Sempre a
favore della tesi di una consulenza “nuova”, più estesa, al di là della
semplice gestione del portafoglio, ma rivolta al cliente, desidero presentare
questa figura che mostra un indicatore costruito basandosi sulla differenza tra
la migliore asset class e la peggiore, anno dopo anno, dal 1999 al 2012.
mercoledì 14 ottobre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 145 – Come superare la superbia e l'orgoglio grazie al consulente
Nella lezione precedente
abbiamo formulato il principio dell’individualismo, un assunto fondamentale del
modello di persona ipotizzato da Adamo Smith e posto a fondamento dell’economia
classica e neo-classica:
1.
Individualismo: ogni individuo prende le decisioni
indipendentemente dagli altri, in funzione dei suoi interessi personali.
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 144 – La psicologia dell'economia neoclassica: verso la nuova consulenza
Che cosa vuol dire passare
dalla consulenza tradizionale, basata sulla finanza comportamentale, a una
nuova forma di consulenza, centrata su un’assistenza totale e volta a una più
ampia area “affettiva”, alla sicurezza e al futuro della persona-cliente?
In che cosa consiste, in sintesi, quella che è la
consulenza classica?
Essa è basata sul
martedì 13 ottobre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 143 – Una storia lunga due secoli è a un punto di svolta: la consulenza
Per capire il futuro della
consulenza bisogna partire dal passato. Non è un passato molto lontano perché i
concetti di incertezza (e quindi di probabilità) e di gestione del portafoglio
sono due nozioni relativamente recenti, essendo entrambe sconosciute
nell’antichità classica e rinascimentale.
L’episodio storico in cui questi due concetti si
incrociarono per la prima volta risale al 1823 ed è stato ben raccontato in
dettaglio da
domenica 11 ottobre 2015
ITALIANI E BANCHE LOCALI. SIAMO ALLA FINE DI UN AMORE?!?
Nei mesi scorsi
pubblicai dei redazionali inerenti la delicata situazione in cui versavano
alcuni istituti di credito (anche veneti) e la
possibilità che questi, ed altre banche non rientranti in quella lista, potessero
produrre dei negativi effetti sulle tasche dei risparmiatori, chiamati a
rispondere a loro volta con l’entrata in vigore della nuova normativa sul “bail-in”.
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 142 – Il futuro della consulenza sicurezza e rassicurazione
Vorrei commentare un dato
recente per spiegare come mai i modesti e umili ETF, che si limitano a
rispecchiare l’andamento dei mercati, non sono così da disprezzarsi rispetto al
loro opposto, e cioè agli hedge funds, che, in teoria, non dovrebbero risentire
più che tanto dell’andamento dei mercati.
Questi ultimi sono liberi per qualsiasi tipo di
scommessa sul futuro, traendo opportunità anche dal calo dei mercati, mentre
gli ETF li devono necessariamente subire.
sabato 10 ottobre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 141 – Un sorpasso storico e un futuro nuovo
All’inizio dell’agosto 2015
si è avuta notizia di un sorpasso storico. Possiamo raffigurarlo con la
vignetta pubblicata dal settimanale Economist che mostra un’utilitaria modesta
superare una vettura sportiva, fiammante e rutilante (p. 57).
La vettura apparentemente veloce sta per la categoria
degli hedge funds mentre la vettura familiare sullo sfondo allude alla
categoria dei fondi ETF (Exchange Traded Funds), che si limitano a replicare
gli indici (Fonte: Economist, 1 agosto 2015, p. 57).
domenica 13 settembre 2015
L’EMOTIVITA’ E’ COME L’OLIO, VIENE SEMPRE A GALLA
Abbiamo
assistito in questi ultimi mesi a un’importante correzione dei mercati, forse
più ampia di quanto ci si potesse attendere dato l’incremento sensibile della
volatilità. Affermare che non fosse attesa è affermare il falso, tanto che da
molte parti questa era addirittura auspicata al fine di ridurre il gap tra
economia reale (asfittica) e quotazioni dei mercati finanziari (esuberanti),
situazione che affonda le proprie radici nel tentativo di ridare fiato alla
smarrita crescita attraverso politiche prevalentemente monetarie guidate dalle
banche centrali inondando di liquidità il sistema, liquidità penetrata
marginalmente nel sistema produttivo ma ampiamente nei gangli finanziari. Una
distorsione che, come tale, è destinata a rientrare nella normalità, prima o
poi.
domenica 6 settembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 140 – Nuova normalità, paura, accidia e superbia
Nelle
ultime lezioni mi sono dedicato al tema dei tempi lunghi e dei tempi corti, e
di quello che si è soliti considerare “normale”, cioè il sistema di riferimento
che i più adottano in un dato periodo storico. Anche quello che è considerato
normale cambia in effetti a seconda delle epoche.
Per questo motivo si è
soliti oggi parlare di “new normal”, cioè di quello che va considerato normale
in questa fase storica caratterizzata da
martedì 1 settembre 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 139 – Il pregiudizio è razionale? Il caso Grecia
Se
avete seguito il caso greco, avrete visto che, nel fatidico fine settimana
dell’11 e del 12 luglio, la decisione finale è stata giustificata con un
pre-giudizio.
Pre-giudizio è un termine
che qui uso nel senso letterale e non malevolo della parola, cioè come un
giudizio dato in anticipo. In che senso la trattativa durante il week-end 11-12
luglio si è conclusa alla luce di un giudizio dato in anticipo, un pre-giudizio
nel senso neutrale del termine sopra specificato? Nel senso che la decisione
finale è stata motivata dal fatto che
domenica 30 agosto 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 138 – Quello che succederà per tassi e Grecia dipende da intrecci di pensieri
Tra
quattro giorni compirò 73 anni. E così mi permetto di dedicare questa lezione
ai tempi lunghi/brevi e all’influenza su di noi del pensare altrui.
Quando arrivate a 73 anni,
vi accorgete dell’importanza delle tracce lasciate, e cioè di quello che gli
altri pensano di voi. Questo nella vita succede sui tempi lunghi. Nei mondi
finanziari, invece, succede sui tempi brevi. C’è una storia paradigmatica degli
effetti della comprensione dei pensieri altrui e l’avevo preannunciata nella
lezione precedente. Ora ve la racconto.
sabato 29 agosto 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 137 – Incertezza e punti di svolta. Il caso Yellen e i tassi
Molti
oggi si domandano: siamo forse nel bel mezzo di un punto di svolta? Soprattutto
con i corporate bond? I rendimenti stanno forse risalendo dopo una discesa che
è iniziata alla fine degli anni 80? In precedenza erano saliti per un
quarantennio.
Figura 1. Andamento dei rendimenti dei corporate
dal 1920 a oggi: una discesa fino al 1940, una salita fino al 1990 e poi una
discesa. Forse oggi l’inizio di una risalita? (Fonte: Federal Reserve
rielaborata Bloomberg).
VACANZE FINITE
Le vacanze sono terminate e a quanto pare
sono riuscito a trovare quello che cercavo:
tranquillità, frescura e paesaggi incantevoli.
sabato 18 luglio 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 136 – Il nostro portafoglio non sa che farsene delle nostre emozioni.
Che cosa
succederà quando i tassi verranno alzati dalla Federal Reserve? Che cosa è
successo in passato?
Proviamo a esaminare il
comportamento medio dei mercati dopo che i tassi sono stati alzati in seguito
delle ultime sei crisi (cfr. lezioni precedenti). L’andamento indicato nella
figura qui riportata mostra che, con una media di 150-200 giorni di ritardo
rispetto al primo rialzo dei tassi, abbiamo avuto una correzione di circa
mercoledì 15 luglio 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 135 – La finanza comportamentale spiega anche le azioni degli operatori, non solo quelle dei risparmiatori fai-da-te.
L’equilibrio
tra l’ottimismo, che deriva dal credere di avere il mondo sotto controllo, e
l’eccesso di fiducia è un equilibrio delicato.
Sui mercati economico-finanziari
quello che può sembrare normale a una generazione che ha operato all’interno di
un particolare tipo di scenari può poi rivelarsi non così normale a una
generazione successiva. Molti oggi sono preoccupati dei futuri comportamenti
della “leva” più giovane di operatori negli Stati Uniti. Il trading è una
professione praticata in tutto il mondo per lo più dai giovani.
domenica 12 luglio 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 134 - Il decalogo anti-panico - Conclusioni sulla natura della paura
La
sottovalutazione del cambiamento futuro, esaminata nella lezione precedente è
dovuta a un atteggiamento, forse un po’ superbo, che ha effetti negativi sul
lavoro, nel senso che questo ambito non è più affrontato come una sfida, via
via che passano gli anni.
Ma l’atteggiamento in questione ha
effetti molto più negativi sulla gestione del risparmio perché è un grande
fattore motivazionale che giustifica ai nostri occhi il “fai-da-te”. E le
conseguenze di questa “superbia” sono oggi palesi nella
domenica 28 giugno 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 133 - Il decalogo anti-panico - Prime conclusioni sulla natura della paura
Se
la paura provoca tanti guai, come mai questo tipo di emozione non è stato
progressivamente eliminato a favore di altre emozioni? Per rispondere a questa
domanda è bene riflettere sulle funzioni di un’emozione come la paura.
mercoledì 24 giugno 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 132 – Decalogo della paura: meccanismi collegati! Quello che è noto non ci fa paura ma ci fa sbagliare.
Torno
al tema della lezione precedente: le “false certezze” e le paure “giuste”.
Proprio le persone sicure di sé e delle proprie “false certezze” sono spesso le
stesse persone che fanno le più clamorose sciocchezze. Poi non ammettono di
averle fatte, e finiscono per peggiorare le cose (cfr. il mio “Non occorre essere stupidi per fare
sciocchezze”, Mulino, 2011). Al contempo, il senso del controllo degli
eventi, e la fiducia in se stessi, sono un buon ingrediente per affrontare la
vita in modo ottimistico, a patto che non si esageri.
mercoledì 17 giugno 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 131 - Il breviario anti-panico. Decima parte
Nelle
lezioni precedenti avevo accennato al rapporto tra la paura come motore di
decisioni (affrettate) e i punti di svolta negli andamenti dei fenomeni
storici. Abbiamo delle tendenze di lungo termine e, poi, dei punti di svolta.
La paura tende a farci vedere più punti di svolta di quelli che ci sono
effettivamente, e il timore induce talvolta ad anticiparli. In realtà il punto
di svolta è riconoscibile solo a posteriori.
domenica 7 giugno 2015
Sentenza della Consulta. Possibili “effetti collaterali” …
Poco più di due anni or sono
pubblicai un articolo dal titolo “TITOLI DI STATO. RISK FREE !!! … o no?” nel
quale informavo dell’introduzione delle
cosiddette “Clausole di azione
collettiva” con le quali si è
sancito il concetto che titoli sino ad allora considerati “sicuri” come ad
esempio le obbligazioni bancarie e i titoli di Stato (decreto 96717
del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che non fa altro che riprendere
una norma del Trattato di Istituzione del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM)
sottoscritto dai 17 paesi dell’Eurozona).
In buona
sostanza questo decreto dice che
domenica 31 maggio 2015
Il controllo del rischio. L'unica vera salvaguardia dei risparmiatori.
In questi ultimi anni abbiamo assistito a una sistematica caduta dei
rendimenti che hanno spinto i corsi di titoli, fondi e gestioni al di là di
ogni più rosea aspettativa gratificando gli investitori; per metodo di lavoro e
per esperienza ho cercato di coniugare questi rendimenti con un rigido
controllo del rischio nella consapevolezza che
martedì 26 maggio 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 130 - Il breviario anti-panico. Nona parte
Alle
volte i segnali di paure latenti sono nascosti sotto la superficie, e vanno
scovati. Bilello e Gayed, responsabili della strategia di Pension Partners,
hanno recentemente vinto il premio annuale della National Association of Active
Investment Managers analizzando la natura del segnale trasmesso dal rapporto
che c’è tra il prezzo del legname e il prezzo dell’oro.
Quando il legname è molto
richiesto, questo è segno di ottimismo e fiducia nel futuro perché negli Stati
Uniti è il materiale fondamentale per costruire case. Quando invece è richiesto
l’oro,
domenica 24 maggio 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 129 - Il breviario anti-panico. Ottava parte
Ricordate
quando parlavo di “paure anticipatorie”, quelle che hanno condotto molti ad
anticipare la risalita dei tassi, il mitico punto di svolta che i più, a forza
di aspettarselo, hanno pensato che capitasse prima di quanto poi non sia
capitato. Siamo finalmente giunti al mitico punto di svolta? Chissà!
Alla fine di aprile il
celebre Bill Gross, che per anni ha gestito il più grande fondo obbligazionario
del mondo, ha creduto di vedere nella prima timida svolta del Bund decennale il
tanto atteso “punto di svolta”.
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 128 - Il breviario anti-panico. Settima parte
Gilbert De
Botton (1935-2000), fondatore della società GAM, aveva avuto una gioventù
travagliata e raminga (apparteneva a una famiglia di ebrei sefarditi di
Alessandria).
Da grande aveva trovato conforto
nella lettura di Michel de Montaigne, suo filosofo preferito. Fatta fortuna in
Svizzera e in Inghilterra, raccolse la più grande collezione al mondo delle
opere originali di Montaigne e le donò all’università di Cambridge. Aveva
sofferto, da giovane, e temeva di soffrire di nuovo, secondo il motto del suo beneamato
Montaigne: “Un uomo che teme di soffrire soffre già quello che teme”.
martedì 19 maggio 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 127 - Il breviario anti-panico. Sesta parte
Perché
ho cercato di tracciare una sorta di breviario anti-panico proprio di questi
tempi? C’è un motivo particolare? Ci sono diversi motivi.
Il primo è banale. Per solito
è bene prepararsi alle paure, e queste sono più forti se i timori per un calo
significativo dei mercati segue a un periodo di euforia. Ora i mercati azionari
registrano un buon umore “oggettivo”, nel senso che i valori prezzi/utili sono
sopra la media storica. C’è inoltre un atteggiamento “soggettivo” positivo che
Plus24 di sabato 21 marzo ha classificato come “azionario in situazione di
euforia” (p. 29). Però molti temono che questa euforia non potrà durare a
lungo.
E c’è anche un motivo più
profondo.
mercoledì 29 aprile 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 126 - Il breviario anti-panico. Quinta parte
Secondo
esercizio del nostro breviario volto a far diminuire o svanire le paure: provate a confrontare quello che si pensava
erroneamente che fosse sicuro (cfr. I Soldi in Testa – Lezione n. 125), con
quello che è stato effettivamente sicuro, come un investimento in un qualsiasi
prodotto multi asset, quindi ben diversificato (discuto a lungo questo caso nel
capitolo 6 del mio saggio “Sei esercizi facili per allenare la mente”, appena
uscito, Raffaello Cortina Editore).
lunedì 27 aprile 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 125 - Il breviario anti-panico. Quarta parte
Nelle
lezioni precedenti abbiamo illustrato i diversi modi per spiegare ai clienti
che non devono provare paura per quello che potrebbe succedere al loro
portafoglio.
E tuttavia non si possono
superare le paure semplicemente mostrando che non ci sono veri e propri
pericoli a patto che 1) si adotti una prospettiva a lungo termine, e che 2) il
portafoglio sia ben bilanciato.
domenica 26 aprile 2015
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 124 - Il breviario anti-panico. Terza parte
Che
cosa può/deve fare un consulente quando il cliente mostra chiari segni di paura
e di emotività? Dipende dal tipo di paura e dal tipo di cliente. In linea molto
generale ci sono due modi per far svanire, o almeno attenuare, la paura nei
clienti. Il primo è contare sulla fiducia, il secondo consiste nello spiegare
con tatto al cliente la natura della sua paura e il motivo per cui non deve
avere timori.
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