giovedì 25 dicembre 2014

Buone Feste

Rovaniemi (Finlandia) - Fabbrica dei giocattoli di Babbo Natale


Con i miei migliori Auguri
di Buon Natale
e felice Anno Nuovo

venerdì 19 dicembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 110 – Come classificare i clienti


L’errore mortale di un consulente è proprio saltare alle conclusioni sulla base di poche informazioni. E’ un errore su tutti i piani: nella gestione del portafoglio, e nella classificazione del cliente. Lo è a maggior ragione se, fidandoci di tale classificazione “prematura”, vogliamo farci un’idea delle reazioni del cliente. Bisogna stare in guardia, ma perché? In questa lezione cercheremo di vedere il perché.

mercoledì 17 dicembre 2014

IL MALATO GRAVE



In questi giorni mi è capitato di leggere un articolo su TREND ON LINE che, attraverso la “vision” di Fabrizio Zampieri, inquadra l’attuale situazione economica e finanziaria. Propongo pertanto ai miei lettori la lettura della parte dell’articolo che concerne la situazione italiana. Ne emerge una situazione non certo paradisiaca ma piuttosto cruda e realistica. Alla fine del testo, integralmente edito, aggiungo alcune mie personali considerazioni:

domenica 7 dicembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 109 – I consulenti esperti hanno il colpo d'occhio


I consulenti esperti non sanno bene come sono diventati esperti o, meglio, non sanno spiegare in dettaglio come lo sono diventati. La loro esperienza si è formata con un processo tacito, per accumulazione progressiva. Tant’è vero che se dovessero trasmettere a un collega giovane i fondamentali della loro expertise, il modo più semplice sarebbe portare con se l’apprendista, e mostrargli un poco alla volta di che pasta è fatto il loro lavoro. In questa prospettiva un consulente esperto potrebbe supporre che la tendenza a farsi una prima impressione di una persona appena incontrata sia un’abilità acquisita nel tempo, confrontando l’esito degli incontri iniziali con quello che succede dopo, e affinando così le nostre capacità. Di qui la rapidità del giudizio.

SCHERZARE CON IL PROPRIO FUTURO? NO, GRAZIE

Ho avuto sovente modo, in questi anni, di mettere in guardia la mia clientela dalla pericolosa situazione verso la quale si stava indirizzando il nostro paese.
Ben prima della crisi dei mutui sub-prime e del successivo tracollo del 2008 indicavo nella progressiva deindustrializzazione del paese un cruciale fattore di futura contrazione del benessere che si era andato consolidando nella seconda parte dello scorso secolo.

sabato 29 novembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 108 – L’alchimia dell’incontro tra un consulente e il cliente


Come possiamo affrontare il problema del primo incontro tra un cliente e un consulente? E’ forse una fase delicata? Sarà in quei pochi istanti che il cliente deciderà se affidare i suoi risparmi o se, almeno, continuare un rapporto che sta per nascere? O, invece, deciderà di troncare il rapporto sul nascere? Nessuno sa esattamente quanti risparmiatori sono stati delusi dal primo incontro. Le statistiche parlano soltanto degli effetti degli incontri andati a buon fine.

mercoledì 26 novembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 107 – Racconti e prime impressioni



Uno dei problemi rilevanti per il mondo dei consulenti – di cui ho già parlato nella lezione 105, riferendomi alle emozioni - è legato al tempo, e, più precisamente, al contrasto tra l’immediato e il medio-lungo termine.

martedì 25 novembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 106 – Capire il mondo mettendosi nei panni altrui



Spesso, soprattutto se si è giovani, non sempre ci si rende conto che l’uomo contemporaneo possiede due caratteristiche “speciali” che lo rendono diverso da tutte le altre specie viventi. La prima è quella dell’infanzia lunga, la seconda è quella della vecchiaia “apparentemente” sempre più precoce, via via che si prolunga la durata della vita media.
Discuterò qui queste due caratteristiche “speciali”, cercando di mostrarne le implicazioni sulla relazione consulenti/clienti. Partirò narrando la favola della Creazione:

domenica 23 novembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 105 – Gli errori pericolosi si vedono sui tempi lunghi, ma noi temiamo quello che succede sui tempi brevi


In queste ultime lezioni della serie dedicata agli errori, vorrei concentrarmi su due fonti d’errore, forse le principali in relazione agli stili di pensiero e alle emozioni che possono danneggiare i nostri risparmi:
·         l’errore di non considerare i pericoli sui tempi lunghi, e di alimentare le nostre paure solo in base a quello che succede sui tempi brevi;
·         l’errore consistente nel non assumere la prospettiva altrui. Questo errore è la madre di tutti gli errori. Se, al contrario, ci si mette dai punti di vista degli altri, diventa anche più facile analizzare i dettagli delle questioni, invece di “farci una nostra idea”, e di non cambiarla più. Questa è una dote molto importante per il buon consulente, una buona pratica in cui può agevolmente allenarsi, facendo attenzione a non essere centrato su se stesso, e a vedere le cose con la testa del suo cliente.

domenica 2 novembre 2014

L’INVERNO E’ ALLE PORTE



Alla fine di ottobre ho focalizzato la mia attenzione su alcuni dati che ci danno modo di riflettere sulla situazione attuale e su ciò che ci attenderà nei prossimi mesi e anni.

L’inflazione nel nostro paese si è attestata allo 0,1% , il che significa che i prezzi al consumo sono mediamente gli stessi di un anno fa. Molti connazionali non hanno né memoria e neppure esperienza di quando un simile fenomeno si è verificato l’ultima volta. Per dover di cronaca lo indico, ovviamente. Eravamo nel 1959, ben 55 anni fa … ed eravamo immersi in un clima di grande euforia sulla scorta della più grande crescita economica per il paese. Tutti erano spinti alla conquista di un benessere sino ad allora sconosciuto ai più. Era pertanto una situazione diametralmente opposta rispetto a quella attuale.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 104 – Errori, illusioni, incantesimi


Alla fine della lezione precedente avevo accennato alle doti del “consulente ideale”. Si tratta di abilità e capacità che non caratterizzano solo questa professione, ma, più in generale, le doti di un “vero” amico. Tra queste, nel caso dei consulenti più capaci, spicca la capacità di mettersi nei panni degli altri, di vedere le cose decentrandosi dal punto di vista del cliente. Recentemente, in alcune situazioni e scenari, mi sono, purtroppo ancora una volta, accorto quanto tutto ciò sia facile a dirsi, ma difficile a praticarsi.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 103 – Il consulente ci insegna che non siamo al centro del mondo


Nelle lezioni precedenti, vi ho parlato del fatto che i giornali specializzati tendono a parlare ai mondi delle persone più preparate, quelli che all’incirca coincidono con chi è già cliente di un qualche tipo di consulente. Questo emerge anche dai sondaggi, quando cioè si cerca di capire che cosa pensano le persone. E’ facile accorgersi che si tratta di campioni di persone che non sono veramente rappresentative di tutta la popolazione dei risparmiatori. Tant’è vero che molte persone dichiarano di conoscere gli aspetti cruciali del problema della diversificazione, da cui siamo partiti lezioni fa, mentre è evidente dai fatti che tale meccanismo è stato ignorato. Per esempio: il 68% per cento afferma di sapere che cosa sia la diversificazione di portafoglio, e il 62% vi associa qualcosa di positivo (Antonio Criscione, Una pluralità di scelte per vincere le incertezze, Plus24 del Sole24Ore, 2.8.14, p. 7).

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 102 – I consulenti evitano il ripetersi degli stessi errori



Ho dedicato alla relazione consulente/cliente le ultime lezioni, cercando di discutere con Voi (non con Voi come consulenti, che ben lo sapete, ma, soprattutto, con Voi come reclutatori di clienti potenziali) perché siete indispensabili nel ruolo di “traghettatori” di risparmi da una generazione all’altra, questione di cui ho parlato più volte nelle lezioni precedenti. Desidero però insistere ancora una volta su questo punto.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 101 – Gli errori nella gestione dei risparmi sono diversi dagli altri tipi di errori


Mentre scrivevo questa lezione, il governatore Draghi ha tagliato i tassi a valori storici record. Desidero commentare questo episodio dal punto di vista di quanto illustrato in questa serie di lezioni, che è poi quello dell’analisi degli errori, e degli effetti di tali errori sulle relazioni tra clienti e consulenti.

domenica 5 ottobre 2014

I banchieri taumaturghi

Carlo II esercita il "tocco regale" per sanare dalla scrofola - Robert White 1684

Nella lezione N. 100 il Prof. Legrenzi cita l'articolo dell'amico Carlo Benetti pubblicato il primo di settembre. Come in passato, al fine di mettere in condizione i lettori di poter comprendere appieno il pensiero del Prof. Legrenzi, pubblico l'articolo citato. 


I BANCHIERI TAUMATURGHI

Le regali mani di re Enrico II si posavano sul collo gonfio del malato e questi si allontanava guarito.
E’ Pierre de Bois, uomo di lettere alla corte inglese nel XII secolo, a tramandare il potere taumaturgico del re, il tocco delle mani che rimandava guariti i sudditi ammalati di scrofola, infiammazione delle ghiandole linfatiche che veniva chiamata anche “il male del re”, per il suo potere di guarirla, e oggi conosciuta come "adenite tubercolare", diffusa in Europa tra l’XI e il XVIII secolo.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 100 – Difficile, per i clienti, capire bene le funzioni del consulente



Prima di iniziare questa lezione, la centesima (grazie a tutti!), vorrei rifarmi alla lezione 98. In quella lezione avevo parlato di Keynes e degli errori sui cambi.

Avevo ricordato come si possano fare previsioni, ma solo a breve termine, sulla base delle aspettative degli operatori (in effetti oggi il rapporto euro/dollaro è sotto 1,32). E tuttavia, come nel caso di Keynes, non è facile fare previsioni con più largo respiro, quelle previsioni, appunto, in cui Keynes si era sbagliato, fidandosi delle ipotesi “macro”. Sono invece le previsioni a breve quelle che le persone ricordano, perché ne parlano la stampa e gli operatori (come nel caso della discesa dell’euro sul dollaro). E tuttavia, quando tali previsioni si avverano, ecco che sorge il pericolo consistente nell’indurre i non-clienti a restare non-clienti, invece di servirsi di un consulente, considerato inutile. 

martedì 23 settembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 99 – “Sbagliare è umano …” con quello che segue



Nella lezione scorsa, avevo promesso che vi avrei parlato di errori. C’è un motivo per cui la questione dell’errore è fondamentale nel lavoro di un consulente: la tendenza “naturale” delle persone a fare errori nel gestire i loro risparmi.
Questo è il motivo principale per cui le persone “normali” hanno bisogno di un consulente, anche se loro non lo sanno. E tuttavia questo è già stato detto, e ripetuto, e credo sia ora utile inquadrare gli errori specifici che gli inesperti fanno nel gestire i loro risparmi all’interno di una più ampia tipologia degli errori. Solo così diviene possibile capirne meglio la natura.

mercoledì 17 settembre 2014

JOHN MAYNARD, QUEL DIAVOLO DI UN INVESTITORE

John Maynard Keynes

Nella lezione del Prof. Legrenzi  viene citato l’articolo di Carlo Benetti su quel grande economista che fu John Maynard Keynes. Dato che per molti lettori sarebbe piuttosto difficile trovare questo articolo provvedo a pubblicarlo affinché sia meglio interpretato il pensiero del Prof. Legrenzi.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 98 – I due numi tutelari: Keynes e Kahneman


Approssimandomi alla mia centesima lezione, vorrei porgere omaggio ai due numi tutelari di chi oggi fa questa preziosa professione di consulente, in Italia più indispensabile che altrove, in assenza di crescita economica. Un’assenza cui dovremo abituarci, almeno secondo un recente studio di Moody’s.

lunedì 15 settembre 2014

SCHRODERS INSITE – PADOVA, SETTEMBRE 2014

Donatella Principe


Si è svolto questa settimana il primo incontro del dopo vacanze - a Padova - fra case di investimento e addetti ai lavori. A dare il via alla serie di incontri che porterà, non solo nella nostra città ma in tutto il Veneto, gestori, economisti e responsabili commerciali delle più blasonate società di investimento europee e nordamericane è stata Schroders.

Il meeting si è sviluppato sotto la regia di Giacomo Camisa e di Donatella Principe, quest’ultima assente da tempo da questi incontri a causa dei numerosi impegni che svolge per conto della società, il cui ritorno è stato accolto con calore da parte dei numerosi presenti.

sabato 13 settembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 97 – Immaginare quello che sarebbe potuto accadere, non solo sui mercati



L’analisi di quello che è successo, e la simulazione di quello che sarebbe potuto succedere, sono i due strumenti con cui, diventando vecchi, costruiamo la saggezza. Diventare saggi, in effetti, non è altro che imparare a preoccuparsi soltanto delle cose di cui val la pena preoccuparsi. E non di quelle, un’infinità, di cui ci preoccupiamo inutilmente da giovani. Come diceva Michel de Montaigne, per tutta la vita mi son preoccupato di guai che poi non sono successi (e solo ora, da molto vecchio, me ne sono accorto).

venerdì 12 settembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 96 – Chi è responsabile di che cosa?



Nel mio punto di svolta, il 1972, aveva certamente agito il caso (morte di mio suocero, nascita di un figlio, posto a Trieste). E tuttavia le “vere” cause erano da individuare nelle mie decisioni personali, quelle che avrei potuto prendere in modo diverso.

Nel 1983, cercai di risolvere la questione con un esperimento, come di consueto.

giovedì 11 settembre 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 95 – Che cosa passa tra un cliente e il suo consulente?



Ho terminato la lezione precedente parlando di quello che “passa” tra un cliente e il suo consulente: passano informazioni su come gestire il portafoglio, ma passano anche emozioni e affetti. Ed è naturale che sia così, perché il cliente affida al consulente qualcosa di molto importante, spesso il risultato di prolungati impegni e fatiche della sua vita. E allora vorrei soffermarmi, in queste prossime lezioni, a scandagliare come nasce e si consolida quell’emozione che, genericamente, nella vita quotidiana, siamo soliti chiamare “fiducia”.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 94 – Il legame fra il vostro cliente e voi; la relazione “ideale”


Nelle lezioni precedenti vi ho parlato delle difficoltà che possono sorgere nel costruire una buona relazione con il cliente. Erano difficoltà che avevano la loro origine nei modi di funzionare della mente dei vostri clienti.

VACANZE FINITE. SI TORNA AL LAVORO



Vacanze all'insegna delle tv spente, dei cellulari utilizzati solo per necessità, dei notebook riposti dentro le valigie. Ne ho approfittato per stare a stretto contatto con la natura e ho ricaricato le batterie.

Ricomincio dalla pubblicazione delle lezioni del Prof. Legrenzi  che invece si è dato molto da fare e ha pubblicato nel frattempo ben 5 lezioni. Non mi dilungo e comincio con la prima della serie. Buona lettura a tutti.

venerdì 25 luglio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 93 – La relazione è agevolata dalle analogie costruttive, non da quelle distruttive


Ho terminato la lezione precedente parlando dei prodotti finanziari. Per la verità anche in campo finanziario ci sono delle vere e proprie innovazioni, non delle costruzioni fatte combinando diversi sottostanti. E’ noto che gli zero-coupon bond sono nati grazie all’intuizione di un operatore della Merrill Lynch che voleva offrire alle nonne e alle vecchie zie della Florida un prodotto “sartoriale” per finanziare gli studi universitari dei loro piccoli nipoti. Questa innovazione ha contribuito a creare un nuovo possibile elemento per il mix con cui andranno poi confezionati i prodotti finanziari finali. Da questi poi, si può risalire alle origini, e si sa sempre come sono fatti. Al contrario la composizione “materiale” dei prodotti negli altri campi è quasi sempre nascosta (ricordate l’esempio della brillantina nella lezione precedente?).

mercoledì 23 luglio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 92 – La relazione con il cliente è minacciata dalle analogie sbagliate


Molti dei vostri clienti non sono più giovani, e una parte, se non tutto, del portafoglio che vi è stato affidato in gestione proviene dal lavoro di una vita. Se uno è stato capace di fare i soldi, può anche pensare di essere in grado di gestirli. Questo ragionamento è basato su un’analogia: “Dato che è stato difficile metterli da parte, e ho dovuto superare molte difficoltà … a maggior ragione sarò capace di …”. Nella vostra relazione con loro dovete superare questa difficoltà, oltre a quella della diversificazione, di cui Vi ho già parlato più volte.
Il problema è che le capacità non si trasferiscono facilmente da un campo all’altro. Dedicherò le prossime due lezioni a quest’argomento.

domenica 20 luglio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 91 – Trasferire le conoscenze da noi al cliente


Il problema del trasferimento delle conoscenze si collega a quello della lezione precedente.
Perché è così difficile trasferire le nostre conoscenze da noi al cliente? Per rispondere a questa domanda vi racconterò l’inizio dei miei studi, quando lavoravo in Inghilterra con Phil Johnson-Laird.
All’inizio degli anni Settanta, da Londra comunicavo, con i miei, in Italia, con delle lettere non incollate sul retro, perché, se lasciate aperte, costava meno spedirle (ai miei bastava sapere che stavamo bene). E Phil Johnson-Laird osservò che la stessa regola era allora vigente in Gran Bretagna.

venerdì 4 luglio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 90 – Che cosa rende difficile al cliente capire quel che fa il consulente (e i riflessi sulla relazione con lui)


Quante volte, con i vostri clienti, vi sarete domandati il motivo per cui dovete cercare di spiegare sempre le stesse cose, perché le persone non imparano mai. Certo, molte persone non provano neppure a capire, tanto si fidano di voi. Una relazione però imbevuta di troppa fiducia, di troppa delega, non è buona cosa nel vostro campo. La totale fiducia si rovescia talvolta improvvisamente in totale mancanza di fiducia.

Resta il fatto che è un po’ misterioso come mai le persone non riescano a cambiare punto di vista rispetto alla loro rappresentazione ingenua di quel che si può e deve fare con i risparmi. Non torno su questo punto che ho già approfondito in “Perché gestiamo male i nostri risparmi”.

mercoledì 2 luglio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 89 – La relazione tra distributore, casa produttrice, consulente e cliente finale


Questa settimana voglio riprendere le tre lezioni precedenti nella vostra prospettiva, quella cioè di un consulente che ha dei clienti. Ma non abbiamo a che fare, nel vostro caso, con un tipo di consulente che crea personalmente l’oggetto della sua consulenza, come un idraulico o un consulente fiscale. E’ un consulente che distribuisce prodotti altrui, come fate voi. La vostra abilità sta nella miscela di prodotti proposta a ogni cliente (la diversificazione del portafoglio) e nella relazione che avete creato con lui, insomma nella vostra reputazione ai suoi occhi.

domenica 29 giugno 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 88 – Come si creano le relazioni tra le persone e le loro idee nei gruppi



Prima di riprendere i contenuti delle due lezioni precedenti per discuterli dal punto di vista delle relazioni e della vita dei gruppi, permettetemi un breve commento sugli esiti delle elezioni europee dal punto di vista di un frequente modo di ragionare da parte dei risparmiatori.

domenica 8 giugno 2014

Renzi vince a mani basse le elezioni e il mondo già celebra il new deal del nostro governo. I miei clienti chiedono se acquistare asset italiani sia allora conveniente. Io, al solito, ne faccio innanzitutto una questione di rischio: paga oppure no?



Le elezioni europee di maggio sono alle nostre spalle e i risultati usciti dalle urne ci hanno mostrato una forte insofferenza dei cittadini comunitari nei confronti delle politiche economiche che  ci hanno sino ad ora accompagnati. Se da una parte sembra necessaria una stagione di riformulazione degli accordi e una minore stretta sui paesi dell’area mediterranea, dall’altra siamo perfettamente consapevoli che negli ultimi anni le autorità hanno preso tempo in attesa di una ripresa economica che sembra invece allontanarsi tanto da indurre Mario Draghi alla manovra espansiva dei giorni scorsi.

giovedì 5 giugno 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 87 – Come e quando un consulente deve far cambiare punto di vista al cliente?


Nella lezione precedente ho presentato le implicazioni di un rompi-capo aritmetico nella relazione tra un consulente e un cliente. In sostanza ci siamo domandati: un consulente deve far cambiare punto di vista a un cliente o deve assecondarlo? Che fare quando il bene del portafoglio non collima con le credenze del cliente? Che cosa previlegiare, come costruire la fiducia? Per cercare di rispondere a queste domande, riprenderò oggi la natura del rompi-capo matematico discusso nella lezione precedente.

Il giochetto del 2 - 4 - 6 può sembrare un rompi-capo da settimana enigmistica.

lunedì 2 giugno 2014

Si torna a parlare di debito pubblico; è davvero l’ora di affrontare il problema anche in modi poco convenzionali?


L’Espresso di questa settimana (pag. 34) ci propone un articolo di Maurizio Maggi dal titolo “Ricomincio dal debito” con il quale si illustra ai lettori il pensiero di Lucrezia Reichlin (Docente di Economia alla London Business School, già Direttore della Ricerca alla BCE dal 2005 al 2006) che propone la rottura del tabù della ristrutturazione del debito pubblico.

Qualcuno, immagino, avrà fatto un salto sulla sedia nel leggere l’articolo pensando ovviamente al proprio dossier titoli nel quale ci sono percentuali non marginali di Bot, Btp, ecc. per i quali si propone un taglio che andrebbe ad impoverire di punto in bianco una larga fetta di risparmiatori. Stiamo parlando di una tassa vera e propria ma al tempo stesso potrebbe costituire una soluzione al problema che sta affliggendo l’economia occidentale da ben sette anni e in particolar modo gli stati mediterranei con l’Italia a far da capofila per le dimensioni del suo debito.

domenica 1 giugno 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 86 – Confermare le regole (male) e conformarsi alle opinioni altrui (bene)

Vi ricordo, per vostra semplicità, il problema con cui avevo chiuso la lezione della scorsa settimana:

Ti darò, tra poco, tre numeri. I tre numeri seguono la regola che ho scritto su questo foglio. La regola descrive una relazione che vale per tre numeri qualsiasi. La regola non ha a che fare con il valore assoluto di quei numeri, come più o meno grande di 50, e così via. 

La regola concerne la relazione che c’è tra quei tre numeri.

sabato 24 maggio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 85 – Motivazione, concentrazione, e cambiare idea


Nella lezione precedente ho trattato la questione della motivazione nelle organizzazioni complesse, come le aziende. Ho detto come si debba suddividere un problema in moltissime tappe, senza però perdere di vista la meta finale. Quando invece siamo soli, e vogliamo non perdere per strada la motivazione, il segreto è focalizzarsi su quella cosa che dobbiamo fare, isolandoci su di essa e concentrandoci, senza badare ad altro.

giovedì 22 maggio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 84 – Costruire un portafoglio di clienti


Abbiamo visto nelle due lezioni precedenti che il segreto consiste nello spezzare il problema in sotto-problemi e nel risolverli uno dopo l’altro. Talvolta ci vuole molta pazienza.

martedì 20 maggio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 83 – La regola di Agassi: Una cosa alla volta!


La regola di Agassi, di cui si è parlato nella lezione precedente, ha due aspetti. Uno è di tipo cognitivo perché, come si è già detto nella lezione precedente, i sotto-problemi sono più facilmente aggredibili e risolvibili.

mercoledì 7 maggio 2014

Dal seminario Anasf di Udine: cantiere aperto per un cambiamento della politica fiscale in Italia

Il Prof. Renne mentre illustra i probabili scenari di cambiamento nella politica fiscale


Si è tenuto stamane a Udine il seminario Anasf per la Regione Friuli incentrato sugli investimenti all'estero, modello RW e voluntary disclose, argomento attuale e molto dibattuto in questi mesi.

Relatore è stato il Prof. Francesco Renne che ringrazio per l'interessante intervento che ha pienamente soddisfatto tutti i presenti intervenuti da tutta la regione e dal confinante Veneto.

Il Prof. Renne ha illustrato con dovizia di particolari gli attuali scenari e le varie ipotesi sul tavolo che fanno presumere un mutamento delle politiche fiscali nel nostro paese.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 82 – Motivati a trovare i clienti e a tenerseli !


Quando una persona usa o legge l’espressione “motivato a un obiettivo” o “raggiungere una meta”, pensa spesso a qualcosa che si risolve in poco tempo o una meta che non è poi così lontana.

In questi casi è abbastanza facile essere motivati perché “vediamo” l’obiettivo, il fine che vogliamo raggiungere, sentiamo che non occorre molto tempo, che la meta è raggiungibile. In tutti questi casi è il problema, quello con cui siamo alle prese, ad aiutarci o a trascinarci con sé. Tant’è vero che, una volta iniziato, non è facile smettere fino a quando il problema non è risolto, o la meta non è stata raggiunta.

martedì 6 maggio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 81 – Essere fiduciosi paga sui tempi lunghi



Abbiamo parlato nella lezione 77 in merito al principio del rispetto/sospetto nei confronti degli altri. Tale principio non deve però esimerci, in prima battuta, quando incontriamo uno sconosciuto, dall’attivare una spontanea fiducia.

Inizialmente non possiamo sapere se questa fiducia è ben riposta, ma non importa. Quando incontrate una persona per la prima volta, avere fiducia non solo è spontaneo, se siete stati bene educati, ma è anche razionale e conveniente. Sui tempi lunghi essere buoni e fiduciosi, in media, paga.

domenica 4 maggio 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 80 – Evitare l'escalation nelle emozioni


L’escalation è quella tendenza a incrementare un’emozione dopo che è stata innescata da un evento. Qualcosa vi fa arrabbiare, e la rabbia cresce sempre di più. La debole arrabbiatura iniziale si trasforma in ira fuori controllo. Molti incidenti mortali, che i giornali definiscono come “lite iniziata per futili motivi” (spesso in casa o tra automobilisti), sono il prodotto di questo meccanismo.

E’ difficile bloccare il meccanismo dell’escalation, ma si può provare imparando delle semplici regole. Sette sono le più importanti:

domenica 20 aprile 2014

A U G U R I

Giotto - Cappella Degli Scrovegni - Padova


A   A

domenica 13 aprile 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 79 – Allenare la nostra capacità di relazione: decifrare le nostre emozioni


E’ bene allenarci, e allenare il nostro partner (o la persona con cui siamo in confidenza), a decifrare le emozioni, quelle che proviamo da soli e con lui, e quelle che potremmo provare.

Il modo più semplice per farlo consiste nel cercare di analizzare la nostra vita e quella altrui come una sequenza di eventi, e controllare quali emozioni sono suscitate in noi dai diversi scenari. Se siete soli, potete fare l’esercizio con i protagonisti di un romanzo, ma è un ripiego perché funziona meglio come un gioco che si fa tra due persone “affiatate”, non necessariamente in senso letterale.

martedì 8 aprile 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 78 – Le trappole dell’intelligenza emotiva


La meravigliosa scoperta dei neuroni specchio da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma capitanato dal Prof. Giacomo Rizzolatti, vincitore del Brain Prize 2014, ha indotto alcuni studiosi a supporre che, siccome siamo dotati di neuroni capaci di “leggere” le intenzioni altrui, quanto più una persona è priva di intelligenza emotiva, e non è quindi in grado di intuire le nostre emozioni, tanto più può essere cattiva nei nostri confronti.

sabato 5 aprile 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 77 – L’attribuzione di emozioni e la relazione con il cliente


L’esperimento che abbiamo discusso nella lezione precedente ci mette anche in guardia nei confronti della nostra spontanea tendenza a interpretare il mondo attribuendo emozioni a ciò che ci circonda, agli oggetti animati e a quelli inanimati, persino a degli anonimi triangoli e cerchi.

Quando abbiamo a che fare con le persone, questa tendenza può essere fuorviante in quanto, a differenza dei triangoli e dei quadrati, alcune persone possono esibire emozioni ingannevoli, costruite apposta per farci credere che si tratti di persone diverse da quelle che in realtà sono.

giovedì 20 marzo 2014

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 76 - Il valore del mercato è fatto di emozioni non di rapporti p/u


Ho già ricordato come, nel 1944, Fritz Heider e Marianne Simmel costruiscono un breve filmato che dura un minuto e 32 secondi (facile da trovare in rete: basta digitare su Google “Heider Simmel demonstration”). Questo filmato è un concentrato, una simulazione condensata, dei meccanismi mentali che regolano le entrate/uscite dai mercati, e di cui abbiamo già parlato nelle lezioni precedenti.