martedì 31 dicembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 65 – Il ruolo delle emozioni in finanza

Nella lezione precedente ci siamo chiesti se è possibile parlare di emozioni del mercato nel suo complesso. Rispetto allo schema indicato nella lezione precedente, dobbiamo correggere la sequenza.


LA SEQUENZA CORRETTA E’ LA SEGUENTE:

BUON 2014



Con l’augurio 
di ripetere questo gesto
ogni giorno del 2014 …

mercoledì 25 dicembre 2013

BUON NATALE



My international Xmas tree


Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 64 – Il taccuino di Greenspan e le emozioni del mercato

   
   Nella lezione precedente ci siamo chiesti se è possibile parlare di emozioni del mercato. Si tratta semplicemente di uno stratagemma linguistico per designare in modo sintetico alcuni indicatori che si potrebbero esprimere più direttamente come rapporti, medie, volumi e scarti, come nel caso dei sette indicatori di Plus? Oppure sono qualcosa di più?

domenica 22 dicembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 63 – Le emozioni riguardano solo le persone?



  Avrete notato che da alcuni mesi il supplemento PLUS24, che esce ogni sabato assieme al quotidiano IlSole24Ore, pubblica una rubrica intitolata SENTIMENT, cioè sentimento nel senso di stato d’animo, umore. Parlare di stato d’animo dei mercati è una vecchia usanza anglosassone, dove è consueto dire che il mercato è allegro, triste, speranzoso, ottimista. 
  Per esempio il PLUS di sabato 7 dicembre parla di “sufficiente ottimismo” e del fatto che un solo indicatore, tra i sette presi in considerazione, mostra un livello di paura (p. 27).

lunedì 9 dicembre 2013

Perché di fronte ad una perdita pensiamo che i consulenti siano inutili ?



Un individuo tende a soffrire del pregiudizio del senno di poi quando valuta decisioni prese in passato senza tenere conto del fatto che nel presente dispone di dati e informazioni che all’epoca non possedeva.
In pratica si proiettano sul passato informazioni nuove, accompagnate dal rifiuto di rendersi conto che la conoscenza delle conseguenze provocate da azioni antecedenti sta influenzando le valutazioni fatte nel presente.

domenica 8 dicembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 62 – Finanza classica e finanza comportamentale nel Gattopardo


Le persone per solito hanno una vanità e un orgoglio che è più forte dei loro limiti cognitivi ed emotivi: se sono state capaci di fare i soldi saranno pur capaci anche di gestirli! Proprio come i siciliani, archetipo degli italiani. E così questa presunzione fa sì che chi non ha un consulente non sa di averne bisogno, in quanto crede di essere in grado di fare da solo, un gestore capace, se non proprio perfetto:

sabato 30 novembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 61 – La relazione di consulenza e il Gattopardo



Nella mia ultima lezione ho trattato il tema del costo della consulenza. Ho cercato di mostrare che quando una persona affida la gestione dei suoi risparmi, spesso frutto di fatiche, a un consulente/promotore, in breve tempo si crea un rapporto di fiducia che va ben oltre la semplice prestazione di un esperto. Essendo, nel frattempo, andato a Palermo, voglio raccontarvi la lezione che ho tenuto al L@B Swiss & Global che si è svolto lì, un omaggio al più noto romanzo scritto da un siciliano. Sto parlando del Gattopardo, una storia scritta da Giuseppe Tomasi di Lampedusa che si colloca negli anni della spedizione dei Mille e della riunificazione “savoiarda” del paese, come la definisce spregiativamente Ciccio Tumeo, compagno di caccia del principe.

sabato 23 novembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 60 – Il costo della consulenza

 
Sul supplemento PLUS del Sole 24 Ore di sabato 16 novembre Lucilla Incorvati ricorda che la quota di mercato dei promotori finanziari sul totale del risparmio delle famiglie è solo del 7% (e questo 7% regge il 35% del totale dei fondi comuni). Si badi che il portafoglio medio è passato dai 12 milioni del 2012 ai 13,1 del 2013. Commento finale: “Ora il vero banco di prova è sganciare la remunerazione dal prodotto” (p. 19).

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 59 – Che cosa sta succedendo sulla borsa statunitense?

 


Molte volte ho ricordato che la difficoltà a usare spontaneamente una corretta strategia di diversificazione è attribuibile principalmente al fatto che noi siamo vittime di quella che Kahneman ha chiamato “euristica della disponibilità” (availability, cfr. nel testo del 2011, ora tradotto in italiano, anche il concetto di availability cascade, cioè il contagio innescato da ciò di cui tutti parlano: il cap. 12 del saggio è tutto dedicato a questa euristica). Noi cioè tendiamo ad acquistare quello che conosciamo e che riconosciamo. Questa tendenza spiega perché il 90% dei risparmi dei nostri compatrioti è investito in Italia (e non per patriottismo, purtroppo. Cfr. i dettagli sul mio libro dedicato alla Gestione dei Risparmi, Mulino, 2013). E veniamo all’esperimento di Borges e colleghi.

venerdì 15 novembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 58 – Di chi è il merito quando le cose vanno bene e le colpe quando vanno male?


Walter Riolfi sul Sole-24Ore di sabato 3 novembre 2013 racconta come Paul Singer, fondatore di Elliot Management, un sofisticato hedge fund di New York, sia disperato: “Il suo fondo guadagna poco di questi tempi e l’ultimo dei piccoli investitori, comprandosi un Etf sull’indice, fa di gran lunga meglio” (pag. 30). Ma chi ha la memoria lunga ricorda che anche nel 1999-2000 e nel 2006-2008 qualsiasi piccolo investitore poteva far meglio dei grandi nomi della finanza: bastava comprare senza farsi problemi. Nel 1999-2000 e nel 2006-2008 si erano inventate delle teorie per giustificare gli scostamenti esuberanti rispetto alla media storica dei rapporti p/u. Oggi invece ci si limita a sperare che la Fed continui a rinviare il temuto “tapering”, parola ignorata dai più fino a qualche mese fa (la sua origine è collegata al termine inglese antico candela, e allude alo spegnersi graduale, cioè all’affievolirsi della luce di una candela quando sta per finire: di qui il significato attuale di “riduzione graduale”).

martedì 12 novembre 2013

SI PUO' ANCHE RIDERE DELLA NOSTRA CLASSE POLITICA ...

 
 
Ho piuttosto apprezzato questo filmato. Per l'amor di Dio, ci sono molti luoghi comuni, non è così eccezionale, ma mi ha dato modo di farmi quattro risate. Con i tempi che corrono non guasta proprio e ha il pregio di mettere sulla brace i nostri "amatissimi" politici ... Un grazie all'amico-collega Giorgio Biasini che me l'ha fatto scoprire.

lunedì 11 novembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 57 – Sicurezza in noi stessi e sicurezza trasmessa ai clienti


La consulenza finanziaria è un tipo di consulenza ben diversa dalle altre. Non solo l’esperto deve essere relativamente sicuro di quel che fa sul portafoglio del cliente, ma deve anche trasmettere sicurezza al cliente stesso.
Le due cose non coincidono necessariamente. In genere quando si diventa esperti, in molti campi, l’overconfidence diminuisce perché se ne sono viste tante.

domenica 10 novembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 56 – Incertezze e aspettative altrui

 
 
Il calibro con cui noi ponderiamo la nostra ignoranza, se si tratta di valutazioni sul futuro, si riferisce alla stima che facciamo dell’ordine di grandezza della nostra incertezza circa l’avverarsi di quella previsione.
Si è già visto come le scelte di investimento avvengano in condizioni di incertezza e, quindi, di rischio. Ovviamente ognuno cerca di far sì che il rischio sia calcolato, in modo da poterlo  fronteggiare. Quando i calcoli li fa un individuo, egli è inevitabilmente costretto a basarsi sulla sua esperienza passata e quindi a operare estrapolazioni dal passato in vista di previsioni sul futuro.

lunedì 4 novembre 2013

IL VOLO DI ICARO DI WALL STREET





In data 28 ottobre, su LetteraDiBorsa, Francesco Caruso ha pubblicato questo interessante articolo intitolato “IL VOLO DI ICARO DI WALL STREET” che vuole fare il punto della situazione dei mercati sulla scorta di dati e considerazioni il più oggettivi possibili. Di seguito il testo integrale.
“ Nella vasta mitologia dei mercati, un posto importante è riservato al rialzo perpetuo. Detto in termini semplici: quanto più a lungo un mercato sale, tanto più vengono spazzati via i suoi oppositori e tanto più acquistano forza le motivazioni, anche le meno razionali, che giustificano sia i livelli raggiunti che le previsioni di ulteriori salite.

domenica 3 novembre 2013

RALLENTARE, PREGO





Pubblico, in versione integrale, l’articolo di Alessandro Fugnoli - RALLENTARE, PREGO – pubblicato il 31 ottobre su “IL ROSSO E IL NERO – KAIROS”

“ Anche ai bull market fa bene un limite di velocità. Modera il tuo entusiasmo (Curb Your Enthusiasm) è un’acclamata serie televisiva della HBO andata in onda per otto stagioni nel decennio scorso. Il protagonista nonché creatore della serie è Larry David, un Woody Allen in versione ruvida, asciutta e senza autocompiacimenti.

LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO




In questi giorni, incontrando la mia clientela, mi sono trovato di fronte a due posizioni assolutamente contrapposte nella valutazione della situazione. Da un lato un cliente che premeva per incrementare le sue posizioni azionarie convinto che la situazione fosse in miglioramento (… lo dicono i TG … ) mentre un altro cliente mi chiedeva se non fosse stato il caso di ridurre sensibilmente le posizioni azionarie convinto che i mercati fossero in prossimità di un punto di svolta, ossia pronti per un profondo ribasso.

domenica 20 ottobre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 55 – Le misure dell'overconfidence, ovvero la baldanza cognitiva


Ricordate l’esercizio della settimana scorsa? Le prestazioni medie da me raccolte sarebbero state calibrate se avessi chiesto una probabilità soggettiva del 60%.
Infatti, se il livello di fiducia impiegato per stabilire ogni intervallo fosse stato veramente del 90% non si sarebbe dovuto sbagliare più di una risposta, e le persone da me interpellate ne hanno sbagliate ben di più, in media quasi quattro. E voi?

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 54 – Troppa fiducia in noi stessi, troppa poca negli altri


Si è soliti parlare di fiducia come se non ce ne fosse mai abbastanza. Se noi pensiamo di poter fare a meno di un consulente e di essere capaci di gestire da noi i nostri risparmi, commettiamo u  doppio errore. Il primo errore consiste nel credere che la nostra competenza sia sufficiente. Il secondo errore consiste nel non valutare, sui tempi lunghi, il vantaggio di rivolgersi a un esperto, in questo come in tanti altri campi. Questo secondo errore nasce spesso dal fatto che, nell’ambito della consulenza finanziaria anche gli esperti possono sbagliare, per quanto sui tempi medi e lunghi facciano sistematicamente meglio dei non addetti ai lavori.

mercoledì 16 ottobre 2013

IL MERCATO IMMOBILIARE TRA CRISI E OPPORTUNITA’

Ezio Bruna

 
Nei giorni scorsi, grazie all’iniziativa dello Studio Associato dei Promotori Finanziari di Banca Ipibi di Padova, si è tenuto nella sede del locale Golf Club Della Montecchia un meeting incentrato sulla situazione del mercato immobiliare italiano.

Relatori della serata sono stati il Prof. Ezio Bruna, del Politecnico di Torino e fondatore  di Cesfim – Centro Studi Finanza Immobiliare, che ha relazionato il ristretto e ben qualificato pubblico di partecipanti sulla situazione e le prospettive del mercato immobiliare italiano mentre Nicolò Rabitti, Vice President di Morgan Stanley, ha illustrato l’alternativa al possesso diretto di immobili attraverso la detenzione di quote di fondi immobiliari, una modalità ad oggi poco presente nei portafogli delle famiglie e degli investitori italiani.

domenica 13 ottobre 2013

C'E' UNA BANCAROTTA DIETRO L'ANGOLO ?



Ho appena letto un articolo di Matteo Borghi, pubblicato su L’Intraprendente, che sintetizza un commento del Wall Street Journal, basato su un servizio di Bloomberg focalizzato sulla situazione economica italiana.
Sono anni che invito la mia clientela a porre grande attenzione alle sorti del nostro paese che, a mio giudizio, si è avvitato in una crisi dalle quale ne può uscire solo avviando una grande stagione di cambiamenti strutturali e la responsabilità di questo processo non può che scaturire dalla classe politica.

domenica 6 ottobre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 53 – L’incertezza e lo sviluppo del mercato della consulenza




Per ridurre “mentalmente” l’incertezza, si cerca di fare affidamento sul certo e quindi ci si basa su quanto ci è capitato nel passato. Ma, come si è visto nella lezione precedente, anche quando il passato prevede un futuro in cui la Fed inizia il “tapering” (da sue dichiarazioni e sulla base delle aspettative dei più), tale passato purtroppo non è di facile interpretazione nei suoi sviluppi.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 52 – Ovvio oggi, ma prima?


Nel mio libro sulla gestione dei risparmi, uscito in giugno per i tipi dell’editore Il Mulino, ho esaminato il rapporto tra incertezza e rischio. Nello specifico abbiamo visto le conseguenze della nostra percezione del rischio sulla psicologia degli investitori:
 
Ø  non ci importa dominare l’incertezza dei mercati tramite lunghissime serie storiche di dati aggregati;
Ø  i nostri tempi sono più corti e, a noi, sta a cuore la “nostra” incertezza, quello che succede ai nostri risparmi, ai nostri investimenti, insomma al nostro portafoglio.

Nel corso del mese di settembre 2013 sono maturate tre cose:

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 51 – Troppe informazioni confondono

 
 

La situazione dei mercati nell’agosto del 2013 è tipica di quegli scenari in cui siamo bombardati da molte, troppe informazioni, senza sapere quali siano quelle veramente rilevanti, dato che non sono neppure coerenti tra loro. E allora ci affanniamo a scorgere in ogni informazione il segno di una tendenza o, almeno, un’informazione che ci posa indicare una tendenza. Vi darò qualche esempio di commenti in proposito, usciti sul Sole24Ore.

domenica 22 settembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 50 – Trade-off tra sicurezza e ritardo

 
 

La tendenza esaminata nella lezione precedente si collega al problema della quantità di informazioni finanziarie, un flusso sempre più ricco, in cui è difficile distinguere ciò che è pertinente, rilevante, essenziale, e ciò che non lo è.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 49 – Come mai c’è una forte tendenza a entrare tardi nei mercati?



I dati di agosto confrontati con i risultati di un esperimento Il Sole 24 Ore di martedì 20 Agosto, con un articolo di Andrea Franceschi, ci mostra i flussi netti delle entrate/uscite dai fondi azionari europei rispetto ai flussi netti dei fondi obbligazionari. Il confronto tra tali flussi è molto interessante. Viene evidenziato in modo esatto quanto tempo ci sia voluto perché “con il contributo decisivo degli investitori europei ci sia stato, negli ultimi mesi, un saldo positivo a favore delle azioni rispetto alle obbligazioni. L’esame di tali saldi mostra che gli investitori retail sono entrati massicciamente quando ormai era già avvenuto molto del rialzo degli indici”.

domenica 1 settembre 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 48 – Donne e uomini: ci sono differenze sistematiche?


Come sa ogni consulente esperto, nessun cliente è uguale a un altro. Eppure in questa diversità si possono trovare delle caratteristiche comuni, per esempio a donne e uomini?

sabato 31 agosto 2013

Ho appena compiuto 71 anni. E’ tempo di bilanci! Il bilancio pratico della finanza comportamentale, e della mia esperienza, si riassume, in sintesi, in tre paradossi, che bisogna capire fino in fondo e accettare.

lunedì 29 luglio 2013

BUONE VACANZE



DOMANI SI PARTE PER LE VACANZE

SI SOSPENDONO PERTANTO LE PUBBLICAZIONI SUL BLOG


A FINE AGOSTO SI RIPRENDE L'ATTIVITA'

CON L'AUGURIO DI POTER MANTENERE

IL BUON LIVELLO CHE HA CARATTERIZZATO 

QUESTO PRIMO ANNO DI VITA DI "GOODSENSEFINANCE"


A TUTTI I LETTORI IL MIO AUGURIO

DI UN SERENO PERIODO DI RIPOSO



Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 46 – Errori rimediabili e irrimediabili con i nostri risparmi

Le macchine darwiniane non garantiscono la perfezione. E’ possibile addirittura trovarsi nei guai.

Se l’apprendimento viene letto come una macchina darwiniana, gli individui possono essere considerati come sistemi in evoluzione le cui azioni vengono scelte sulla base delle loro conseguenze. Può così succedere che l’evoluzione ti porti dove avrebbero preferito non essere … ma possiamo cambiare, se mutano i nostri modi di vedere le cose … per fare un esempio quotidiano semplice, le persone che provano ansia al pensiero di volare in aereo possono concentrarsi sulle statistiche e riflettere sul fatto che l’aereo è più sicuro della macchina, anche se gli input sensoriali e percettivi ci dicono il contrario (Wilson et al., par. 3.1).

domenica 21 luglio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 45 – Quattro principi di base


In vari modi abbiamo sempre cercato di controllare l’incertezza del futuro. Anche un santone o un ciarlatano era meglio di niente. In seguito abbiamo inventato le assicurazioni. Le assicurazioni sono rese possibili dal poter calcolare le serie storiche dei rischi: si può calcolarle quando il futuro è, entro certi limiti, una replica del passato.

sabato 20 luglio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 44 – Il concavo e il convesso

Se noi partiamo da un punto di riferimento, possiamo avere cambiamenti oggettivi positivi o negativi (asse orizzontale della figura). Tali cambiamenti inducono piacere o dispiacere (asse verticale), secondo la seguente funzione:


sabato 13 luglio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 43 – Mercati come filtri selettivi


Da un classico articolo di Burrhus Frederic Skinner:
“La selezione sulla base delle conseguenze funziona nella selezione naturale, ma rende conto anche del formarsi e del mantenersi di comportamenti individuali … essa sostituisce le spiegazioni del tipo causa-effetto … la sostituzione viene fortemente contrastata, privandoci di un aiuto per la soluzione dei problemi odierni … “ (1981, p. 501). In Skinner la funzione adattiva, quella che seleziona le conseguenze delle azioni alla luce dei loro risultati, viene analizzata in termini di condizionamento operante (Wilson et al., 2013, par. 2.1).

domenica 7 luglio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 42 – Leopardi e le macchine darwiniane


Nel passaggio 66.2 dello Zibaldone, Giacomo Leopardi osserva:  “Se tu hai un nemico mortale nella tal città e vedi che v’è sopra un temporale, ti passa pur per la mente la speranza che egli ne possa restare ucciso? Or come dunque ti spaventi se quel temporale viene sopra di te, quando la probabilità è tanto piccola che tu non ci sai neppure fondare quella cosa che ha pur bisogno di sì poco fondamento per sorreggere in noi, dico la speranza? Lo stesso intendo dire di cento altri pericoli, i quali se in vece fossero probabilità di ben, ci porrebbe ridicolo il porci per esse in nessuna speranza, e pure ci poniamo per quei pericoli in timore. Tant’è: bisogna bene che per quanto la speranza sia facile a nascere, e insussistente, il timore lo sia di più. Ma questa riflessione mi pare molto atta a temperarlo. Il timore è dunque più fecondo d’illusioni che la speranza”.

venerdì 5 luglio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 41 – Uscita dal debito e caccia ai rendimenti


Nel mio libro sulla gestione dei risparmi edito dal Mulino, che sarà in libreria a fine mese, avevo ricordato il commento di Giorgio Barba Navaretti che, in Austerità figlia del panico, ricordava la “scarsa credibilità dei governi del Sud”, come la Grecia o l’Italia pre-Monti:

domenica 23 giugno 2013

L’ITALIA RISCHIA UN DEFAULT NEI PROSSIMI MESI ?

Ho appena letto un articolo di Stefano Feltri (che non ha nulla a che vedere con Vittorio Feltri) pubblicato sul “Il Fatto Quotidiano” dal titolo “POLITICI SVEGLIA, L’ITALIA RISCHIA UN DEFAULT NEI PROSSIMI SEI MESI”  che si basa su un rapporto riservato di Mediobanca Securities che descrive l’attuale situazione del nostro paese peggiore di quella del 1992 e che propone una ricetta immediata per abbattere il debito pubblico. Non sono certo cose nuove ma l’accento sull’urgenza per implementare queste misure è forte.

domenica 16 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 40 – Due ovvietà in contrasto



Ho preparato, circa un mese fa, del materiale per una campagna pubblicitaria da fare in Germania e dedicata ai presupposti impliciti nella costruzione dei prodotti con strategia “a ritorno assoluto”. Scorrendo la letteratura tedesca, mi sono accorto quanto spesso sia stata anticipata dai letterati di quel paese l’asimmetria tra felicità/dolore e guadagni/perdite. Non è poi stupefacente, anzi è abbastanza ovvio. Chia analizza queste emozioni si accorge che noi siamo più sensibili alle perdite che ai guadagni. A dir la verità non siamo “a priori” sensibili né agli uni né agli altri, per solito diamo per scontato che tutto vada bene. Nel caso dei nostri risparmi, in assenza di informazioni, noi continuiamo a pensare che stiano lì, e che producano frutti. E tuttavia, quando ne osserviamo il valore, e scopriamo – con nostra spiacevole sorpresa - che purtroppo, invece di essere cresciuti sono scesi, allora sentiamo il valore della perdita, e il dolore.

sabato 15 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 39 – Rischio, volatilità, paura

Molto spesso, in economia e finanza, la definizione di rischio si basa sul concetto di volatilità. La volatilità si misura con la deviazione standard, che in parole semplici, esprime l’oscillazione di un valore, più tecnicamente una misura della dispersione delle rilevazioni di quel valore nel tempo. Un esempio chiarirà la nozione.

giovedì 13 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 38 – Fiducia nel consulente e fiducia nei settori di investimento

 

Possiamo infine domandarci se c’è correlazione tra le varie forme di fiducia. In altre parole, chi ha fiducia in sé stesso ha anche più fiducia negli altri e riceve più fiducia dagli altri? Gli esperimenti di teoria dei giochi del premio Nobel Vernon Smith indicano come le persone che tendono ad avere fiducia negli altri riescano a darne e a ottenerne di più. Si innesca così un circolo virtuoso della fiducia.

 

domenica 9 giugno 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 37 – Come diagnosticare la personalità del cliente


Purtroppo non ci sono scorciatoie nella comprensione della mente altrui. Per esempio, la fiducia, così rilevante nel rapporto consulente/cliente, si forma grazie a un processo di crescita lento. La fiducia nasce dalla capacità di innescare ascolto. Così inizia un romanzo dell’inglese John Le Carré, in cui il protagonista è un ex spia di successo che parla a degli apprendisti: “Udii le prime frasi e vidi i volti degli studenti – non sempre così disponibili – levarsi e rilassarsi e illuminarsi, mentre gli concedevano dapprima la loro attenzione, poi la fiducia e infine il loro “favore”. Immaginate di essere il responsabile del personale di un’azienda che sta per decidere se assumermi. Avete visto il mio curriculum e le lettere di presentazione dei miei precedenti datori di lavoro. E tuttavia quel che volete veramente sapere è se io funzionerò bene per la vostra organizzazione. Sono un lavoratore tenace? Sono onesto? Sono aperto all’innovazione e affronto i problemi in modo creativo?

domenica 26 maggio 2013

IT FORUM 2013 - LE MIE IMPRESSIONI


Il Palacongressi di Rimini


Anche quest’anno ho partecipato alla manifestazione riminese, giunta alla 14^ edizione, che potremo definire quella della crisi. In effetti la prima impressione che ho tratto, entrando nel Palacongressi, la bella sede del Forum, è stata di un ridotto numero di espositori rispetto alla precedente edizione.

mercoledì 22 maggio 2013

TITOLI DI STATO. RISK FREE !!! … O NO?


Il mese scorso su La Repubblica (Affari e Finanza) è comparso un interessante articolo di Maurizio Mazziero intitolato “Con le clausole di azione collettiva a rischio anche titoli di Stato e bond” che sembra essere stato ignorato anche dai più attenti addetti ai lavori.
L’autore asserisce che, dopo la nazionalizzazione della banca olandese SNS (e l’azzeramento del capitale subordinato degli obbligazionisti), le obbligazioni bancarie non più da considerare sicure come del resto neppure lo possono più essere i soldi depositati nei conti correnti dopo il prelievo forzoso effettuato su quelli ciprioti.

lunedì 20 maggio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 36 – I tratti di personalità sono stabili?


Esattamente sessant’anni fa Gaetano Kanizsa, il pioniere triestino della psicologia sperimentale, somministrò il cosiddetto “test du gribouillage” di Meurisse a studenti del primo anno presso una scuola di assistenti sociali. Dovevano semplicemente tracciare uno scarabocchio, senza pensarci, facendo scorrere per un minuto la punta della matita su un foglio bianco. In seguito, Kanizsa chiese di confrontare la loro personalità con il risultato del test. La grande maggioranza si riconobbe nella diagnosi. Questa, in realtà, era stata costruita prima, ed era identica per tutti, indipendentemente dal tipo di scarabocchio. Il punto cruciale è che la descrizione si componeva di frasi generiche, del tipo: “Lei in apparenza sembra timido, ma in fondo è sicuro di sé stesso”, oppure “Talvolta è estroverso, ma è anche riflessivo”, insomma frasi con termini vaghi e apparentemente specialistici. Emergeva così un profilo di personalità talmente poco accurato da poter andare bene a tutti.

domenica 19 maggio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 35 – Uno dei tanti motivi per cui un consulente è indispensabile: la diffidenza


Molti anni fa ero consulente, in vari comparti industriali, di aziende dotate di proprie reti fornite di agenti che visitavano punti di vendita. Emerse un dato in cui si imbatte chiunque abbia a che fare con reti distributive di tal fatta: alcuni agenti sono molto più produttivi di altri. Ebbi presto modo di accorgermi che tutti i bravi venditori, pur nella loro diversità, date le specificità dei prodotti, hanno una qualità in comune.

venerdì 17 maggio 2013

DIFENDERSI CON TRASPARENZA E SEMPLICITA'







Mi è capitato tra le mani questo interessante articolo di Anna Schwarz, dal titolo "Difendersi con trasparenza e semplicità" che pone dei seri interrogativi sul rapporto intercorrente fra i risparmiatori e i loro partner in tema di investimento. Ho deciso di pubblicarlo nella sua versione originale con l'intento di integrare in qualche modo il mio precedente articolo del mese scorso intitolato "Come scegliere il proprio referente in tema di investimenti" che potrebbe essere riletto proprio alla luce del contenuto dell'articolo di Anna Schwarz. Buona lettura ...

domenica 12 maggio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 34 – Fiducia e consulenza

 

Quando parliamo di fiducia nel rapporto tra un cliente e un consulente di che fiducia parliamo? C’è la fiducia in noi stessi, la fiducia negli altri e, infine, la fiducia che ispiriamo agli altri. La lingua inglese ricorre a due termini distinti.
 

mercoledì 1 maggio 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 33 – Se i portafogli potessero parlare …


La tendenza a considerare il consulente per la gestione dei risparmi in analogia ad altri consulenti, quelli che risolvono i problemi, può innescare un atteggiamento sbagliato nel cliente e, poi, di riflesso, nel consulente. Quando, a casa nostra, viene un idraulico, o noi andiamo da un medico, quel che gli chiediamo è che risolva il nostro problema idrico o salutistico. Non ci importa  vagliare tutto un ipotetico ventaglio di possibilità. Siamo focalizzati, cioè concentrati sulla nostra difficoltà, e sul come superarla. E’ una tendenza naturale della mente umana, che è più incline a verificare ipotesi sul funzionamento del mondo, che a falsificarle. Purtroppo in tale ambito, il buon consulente si trova costretto a dover fronteggiare la forte tendenza alla verifica delle proprie ipotesi, e la tendenza a cercare informazioni in accordo, e non in contrasto, con le nostre opinioni e preferenze.

domenica 28 aprile 2013

COME SCEGLIERE IL PROPRIO REFERENTE IN TEMA DI INVESTIMENTI


Nei mesi scorsi avevo lasciato in sospeso un importante argomento sul quale mi ero ripromesso di ritornare sopra successivamente. E’ venuto il momento: un po’ perché ritengo che al giorno d’oggi nessuno possa scherzare con il proprio denaro e un po’ perché penso sia un argomento di grande interesse per la mia clientela che in questi giorni si sta interrogando proprio su questa questione.
L’argomento è: come scegliere il proprio referente in tema di investimenti.

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 32 – Diversificazione e rimpianto



Abbiamo trattato, nella lezione precedente, i problemi di comprensione e comunicazione del concetto di diversificazione del portafoglio. Ho descritto la difficoltà nell’accettare la figura del consulente finanziario. Egli è l’unico tipo di esperto che non ha una sola ricetta, migliore delle altre, da offrire ai suoi clienti. Tale stato di cose è difficile da comunicare a priori, quando cioè si tratta di decidere come impostare un portafoglio per il futuro.

giovedì 25 aprile 2013

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 31 – Spiegare e comunicare la diversificazione



Finora abbiamo considerato la diversificazione come tecnica per costruire i prodotti finanziari da parte di chi sta nelle fabbriche, e cioè gli addetti ai lavori che gestiscono i fondi. Le cose diventano più delicate quando si tratta di presentare la diversificazione al cliente finale da parte del consulente che illustra le caratteristiche di un prodotto di una data fabbrica.