La tendenza a considerare il consulente per la gestione dei risparmi in analogia ad altri consulenti, quelli che risolvono i problemi, può innescare un atteggiamento sbagliato nel cliente e, poi, di riflesso, nel consulente. Quando, a casa nostra, viene un idraulico, o noi andiamo da un medico, quel che gli chiediamo è che risolva il nostro problema idrico o salutistico. Non ci importa vagliare tutto un ipotetico ventaglio di possibilità. Siamo focalizzati, cioè concentrati sulla nostra difficoltà, e sul come superarla. E’ una tendenza naturale della mente umana, che è più incline a verificare ipotesi sul funzionamento del mondo, che a falsificarle. Purtroppo in tale ambito, il buon consulente si trova costretto a dover fronteggiare la forte tendenza alla verifica delle proprie ipotesi, e la tendenza a cercare informazioni in accordo, e non in contrasto, con le nostre opinioni e preferenze.