giovedì 26 novembre 2015

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 152 - In questi tempi, più che mai, i risparmiatori possono essere i nemici di sé stessi


A conferma delle parole di Giacomo Vaciago, riportate nella lezione precedente, la 151, si può analizzare quale sia il contributo delle diverse fonti alla crescita statunitense (cfr. figura).

La figura indica che sono state ormai utilizzate tutte le leve possibili (pulling every lever) per incrementare la crescita statunitense: i relativi fattori di crescita dal 1980 a oggi. Fonte: Economist modificata.

martedì 24 novembre 2015

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 151 – Una gestione accorta fa sempre di più la differenza


Il 19 ottobre a Ca’ Foscari si è svolto un interessante convegno dal titolo: “Se si fosse chiamata Lehman Sisters sarebbe stata un’altra storia”.

Questo titolo allude al fatto, noto in letteratura, che le donne dei paesi industriali ricchi, in primis gli Stati Uniti, ma anche l’Europa, tendono in media a essere meno avverse al rischio degli uomini. In altre parole preferiscono portafogli che oscillano meno contenendo più titoli a reddito fisso e meno azioni. Questo vale per tutta la popolazione delle donne risparmiatrici. Non è detto che una potenziale cliente, se non la conoscete, sia necessariamente avversa al rischio. Negli stili dei risparmiatori, donne e uomini, anche se c’è un comportamento medio rilevabile statisticamente, si tratta comunque di una media con molta varianza.

sabato 21 novembre 2015

E' NATA BANCA CONSULIA


In questi mesi più volte la stampa specializzata si è interessata a Banca Ipibi pubblicando parecchi articoli sulla sua prossima trasformazione.

Siamo giunti alla conclusione di questo processo evolutivo e vorrei soffermarmi, diversamente dai professionisti della cronaca finanziaria che - per dovere di cronaca - hanno il compito di sviscerare cifre e contenuti tecnici, sugli aspetti che la stanno rendendo unica nel panorama finanziario nazionale :

giovedì 12 novembre 2015

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 150 – Un bilancio: che cosa ho cercato di fare?

Prof. Paolo Legrenzi - Professore Emerito di Psicologia dell'Università Cà Foscari di Venezia

Ecco, siamo arrivati a 150 Soldi in testa. Questa rubrica, a circa quattro cartelle al colpo, assomma ormai a 600 cartelle, più di un libro. E’ l’occasione per provare a fare un bilancio. Che cosa ho cercato di fare in questo lungo periodo con le mie uscite settimanali? Non certo un manuale di finanza comportamentale. Ho invece cercato di applicare questa ricca e variegata disciplina a quello che succede alle persone poste di fronte a quello che succede via via sui mercati e nel mondo delle decisioni di politica economica da parte di banche centrali e governi. A quale scopo?

sabato 7 novembre 2015

Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 149 – La trasformazione della diffidenza e dell’inquietudine cognitiva in sicurezza emotiva


Come mostrerò nella lezione successiva, facendo un bilancio delle prime 150 lezioni, la diversificazione suggerita dalla teoria del portafoglio di Markowitz va contro il principio di saggezza quotidiana e del senso comune consistente nel non rischiare evitando di fare le cose che ci sono poco familiari e note.

In questo caso invece, ed è un’eccezione nell’ambito della nostra vita quotidiana, con i nostri risparmi bisogna fare il contrario:  affrontare ciò che percepiamo come pericoloso per abbassare così il rischio reale del portafoglio nel suo complesso.

martedì 3 novembre 2015

ERRORI DA EVITARE. Perché si va ad investire nel fondo più performante dell’anno prima ?



Ayton e Fischer, circa un decennio fa, avviarono un esperimento con cui si riproponevano di verificare se una sequenza di eventi  positivi, piuttosto che negativi, poteva indurre a credere di poter prevedere con maggiore sicurezza un cambiamento della sequenza stessa. Tale esperimento fu condotto in relazione ad eventi del tutto casuali (come il lancio di una moneta) piuttosto che ad eventi umani caratterizzati da dati statistici di lungo periodo (come la capacità di realizzare un canestro da parte di un campione di basket).

La risultanza di questo esperimento fu che gli individui tendono ad associare la casualità naturale al frequente cambiamento dei risultati mentre tendenze più prolungate sono attribuite alle prestazioni umane; questo ci porta ad auto-attribuirci, come esseri umani, dei momenti in cui sorte ed abilità ci assistono in misura maggiore della media.