Se
domandate a una persona che cosa è una sorpresa, vi sentirete rispondere che è
un'emozione, positiva o negativa, concomitante a un evento inatteso. Dato che
oggi si misurano le attese anteriori a un evento con i risultati dei sondaggi,
possiamo dire che
l’elezione di Trump è stato il prototipo di un evento
inatteso.
Conseguenze sui mercati di un evento inatteso come
l’elezione di Trump: un brusco impennarsi di tendenze già in atto (inflazione e
tassi sui titoli quinquennali). Fonte: Economist modificata.
E tuttavia un evento non
del tutto inatteso. In effetti, molte persone, in vista delle elezioni, cioè di
un esito temuto o sperato, si erano coperte, cioè preparate all’eventuale
sorpresa comprando TIPS, cioè gli Etf composti dai titoli del tesoro
statunitense, con diverse scadenze e legati all’inflazione, concepiti come il
massimo della sicurezza e della prevenzione.
In prossimità dell'esito delle elezioni, gli acquisti
di Etf, composti dai titoli del tesoro di diverse scadenze legati
all’inflazione, si sono temporaneamente impennati perché le persone si sono
protette con il massimo della sicurezza e della prevenzione. Poi nel gennaio
2017 sono calati di valore. Fonte: Bloomberg modificata.
Nell’immediato dopo-Trump, i mercati azionari hanno
guadagnato quello che hanno perso i mercati obbligazionari, cioè circa due
trilioni di dollari. Fonte: Bloomberg modificata.
Ci sono le mosse
pre-sorpresa e le mosse post-sorpresa, come si vede dalla figura che mostra, a
livello mondiale (data l’importanza dei mercati statunitensi) come i mercati
azionari abbiano guadagnato quello che hanno perso i mercati obbligazionari,
cioè circa due trilioni di dollari. In altre parole sui mercati non ci sono mai
"vere sorprese" perché queste presentano "anticipi", cioè
pre-sorprese, ed anche "conseguenze", cioè post-sorprese. E sia
anticipi che conseguenze lasciano segni e tracce. Diciamo che una sorpresa è
quell’evento che, secondo i sondaggi, la maggioranza delle persone non si
aspettava. Non ci sono mai cigni veramente neri in finanza, se vogliamo usare
un termine che Taleb ha reso celebre per esprimere in modo immaginifico l’idea
di Popper che un solo caso raro basta per falsificare un’ipotesi o
un’aspettativa. Ed ecco un’altra conseguenza: il rafforzamento del
dollaro.
Il dollaro si è rinforzato nell’immediato post-Trump,
accentuando una tendenza già in atto. Fonte: Bloomberg modificata.
Se in un anno ci sono molte
sorprese rispetto alle attese prevalenti, questo "inaspettato" ha
delle conseguenze su quelle persone che cercano di costruire prodotti basati
sulle anticipazioni del futuro. La quota di queste persone che, con i loro
prodotti, non riesce a battere gli indici aumenta, soprattutto su certi
mercati, come mostra la figura seguente. In altre parole non tutti gli stili di
gestione nei diversi comparti "soffrono" in ugual modo delle
"sorprese" (in questo caso entrano in gioco le forti rotazioni settoriali).
La seguente tabella mostra la percentuale di fondi che
riesce a battere l’indice e, soprattutto, la difficoltà dei fondi che hanno uno
specifico stile di gestione. Fonte: Bloomberg modificata.
In altri casi, quelli che
molti credevano esiti futuri che, se verificati, avrebbero prodotto forti
reazioni sui mercati, gli esiti temuti si sono verificati ma le conseguenze
sono state di breve durata. Poche ore nel caso del referendum italiano, dalle 4
di mattina a mezzogiorno.
Solo dalle 4 di mattina a mezzogiorno il mercato
italiano ha reagito all'esito del referendum. In serata la notizia era già
stata riassorbita.Fonte: Bloomberg modificata.
Poi, col passare del tempo,
superato l’esito del 4 dicembre, come sui mercati britannici dopo Brexit, i
mercati italiani hanno reagito positivamente a quello che molti supponevano
sarebbe stato un evento con conseguenze negative.
L’andamento del mercato italiano delle azioni e dei
bond viene confrontato con gli altri mercati dopo il referendum del 4 dicembre.
Fonte: Bloomberg modificata.
E anche i rendimenti sui
governativi italiani decennali confermano questo veloce riassorbimento.
Il cerchio si chiude: i rendimenti dei tioli
decennali, dopo un’impennata, tornano ai livelli pre-referendum Fonte:
Bloomberg modificata.
Alcuni eventi che,
momentaneamente, si credono negativi e che hanno effetti in tal senso, vengono
presto riassorbiti e si riprende la tendenza precedente. Il riassorbimento in
questione si è visto sul mercato statunitense dopo il voto sulla Brexit e
l’elezione di Trump.
Questi esempi ci mostrano
che ci sono diversi modi di intendere le sorprese.
Un modo più vicino al senso
comune: capita un evento inatteso e si hanno o non si hanno delle conseguenze.
L’altro modo di intendere il termine è concepire una sorpresa come uno scarto
persistente rispetto a un fenomeno storico, per esempio il rapporto medio
prezzo/utili su un mercato azionario. Qui le sorprese durano nel tempo se
s’intende come sorprendente un forte e persistente scostamento di un valore
dalla media come quello che oggi si verifica sul mercato statunitense rispetto
ai rapporti p/u storici.
La tendenza al rialzo non si è interrotta a lungo dopo
Brexit e Trump. Alla fine di gennaio 2017 sono stati raggiunti nuovi livelli
record. Delle sorprese non-sorprese. Fonte: Bloomberg modificata.
La differenza tra le
sorprese di breve durata e i punti di svolta giustifica la presenza di un
consulente rispetto a un risparmiatore/investitore emotivo, cioè di fatto la
maggioranza delle persone. Sono i punti di svolta di lungo periodo quelli che
contano e non le sorprese contingenti. Per esempio, non i tassi in relazione
alla sorpresa "Trump", ma il punto di svolta precedente, quello
verificatosi nell’estate del 2016.
Il rialzo dei tassi non va fatto risalire al cambio di
presidenza USA ma prima, all’estate del 2016. La presenza di punti di svolta è
materia da consulenti e da esperti. Fonte: Bloomberg modificata.
Un tipico segnale
rivelatore di quella che è una sorpresa per i più, ma non per tutti, è
l’aumento della varianza tra i risultati dei diversi operatori/gestori. Tale
aumento si riflette nel divaricarsi delle prestazioni dei prodotti a gestione
attiva in funzione delle contro-mosse adottate nei confronti degli eventi
considerati sorprendenti. Insomma: più sorprese, più varianza nelle
prestazioni.
La figura mostra i rendimenti dei fondi a gestione
attiva dall’8 al 17 novembre 2016. E’ visibile la grande varianza di
prestazione tra i fondi. Fonte: Bloomberg modificata.
Parafrasando William James,
il fondatore statunitense della psicologia (Principles of Psychology, 1890, p. 403): "Chiunque sa che cosa
sia una sorpresa". Sembrerebbe che "sorprendere" sia, almeno a
prima vista, una nozione chiara e semplice, come può sembrare per tante altre
nozioni di psicologia del senso comune che diamo per scontate. Eppure il senso
comune non ci spiega come funzionano i meccanismi che ci mettono in grado di
venir sorpresi da qualcosa e, in seguito a una sorpresa, di spostare
l’attenzione, facendoci concentrare su un’altra cosa (cfr. il mio recente “Una cosa alla volta” scritto con Carlo
Umiltà e pubblicato da Il Mulino).
La figura il cambiamento dei prezzi rispetto a un anno
prima nei diversi paesi e l’incremento dei tassi dei titoli governativi. In
entrambi i casi il 2016 è stato un punto di svolta. Fonte: Economist
modificata.
Facile accorgersi di una
sorpresa temporanea, difficile cogliere i veri punti di svolta. Eppure sono
questi quelli cruciali. Sono questi che rendono indispensabile l’aiuto di un
consulente.
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