lunedì 11 luglio 2016

BORSE MONDIALI AL 8/7/2016


Vediamo dal grafico che la situazione dei mercati, da inizio anno, si è sostanzialmente cristallizzata da un paio di mesi sui valori suesposti, ma vanno fatte alcune considerazioni.

Sappiamo perfettamente di essere solo all'inizio delle turbolenze che
il referendum britannico ci ha lasciato in eredità ma in queste prime settimane stiamo verificando, più che uno stato di preoccupazione, uno stato di confusione.

Passati i timori iniziali e l’immediata forte volatilità, in una eterea situazione nella quale si sta verificando un sostanziale vuoto politico britannico e convinti che le decisioni importanti saranno affrontate più in là nel tempo, i mercati sembrano aver sposato la convinzione che le banche centrali faranno di tutto per garantire la stabilità e l’asticella del rischio si è nuovamente alzata.

Nel frattempo è scoppiato il caso banche che ha alimentato delle belle polemiche lungo l’asse Roma-Berlino, nuova benzina sul fuoco della volatilità ma, a ben guardare, finora c’è stato più fumo che arrosto dato che le variazioni settimanali non sono poi state molto elevate. Milano, la più coinvolta su questa vicenda, lascia sul terreno solo l’1,41% dopo aver corso sulle montagne russe.

Abbiamo comunque la certezza che più problemi si stiano accavallando, tutti di grande importanza e valenza, nella consapevolezza che la mancata risoluzione di questi, anche solo parziale, potrebbe dare la stura a importanti e dannose reazioni negative.

La nostra tranquillità passa pertanto dalla coesione dei leader europei e dalla loro capacità di saper fronteggiare questi focolai di crisi e farci uscire dalle secche nelle quali ci siamo arenati. Potremo dunque avere di fronte mesi caotici e piuttosto difficili. Speriamo che le tensioni interne dei paesi leader non impediscano il conseguimento di una strategia coerente con il bene della comunità e che le “sofferenze da volatilità” siano solo un prezzo temporaneo da pagare per una crescita adeguata all’insegna della stabilità negli anni successivi.

Il bimestre in corso, appena iniziato, non ci lascia certo ben sperare in un trend rialzista, anzi. Il sottopeso di rischio, sollecitato nei mesi scorsi, trova proprio ora la sua piena validità. Godiamoci dunque le vacanze con distacco e prepariamoci a eventuali riposizionamenti nei mesi successivi.






Nessun commento:

Posta un commento