Riprendiamo
le questioni legate alle Brexit, già esaminate nelle lezioni precedenti. Un
altro punto che è stato discusso in occasione dell’esito, per molti
sorprendente, della Brexit (cfr. mio elzeviro sul Sole24Ore del 3 luglio), è
quello della differenza tra
previsioni e predizioni. Quando si intervistano operatori e esperti finanziari, spesso queste persone fanno delle predizioni su quello che accadrà sui mercati. Ma non è detto che queste siano vere e proprie previsioni. La precisazione è cruciale.
previsioni e predizioni. Quando si intervistano operatori e esperti finanziari, spesso queste persone fanno delle predizioni su quello che accadrà sui mercati. Ma non è detto che queste siano vere e proprie previsioni. La precisazione è cruciale.
Un buon esempio lo
ritroviamo all’inizio del capitolo VI dei Promessi Sposi, quando fra Cristoforo
minaccia don Rodrigo: “Verrà un giorno … don Rodrigo era fin allora rimasto tra
la rabbia e la maraviglia … ma, quando sentì intonare una predizione,
s'aggiunse alla rabbia un lontano e misterioso spavento … alzando la voce, per
troncar quella dell'infausto profeta, gridò: - escimi di tra' piedi, villano
temerario, poltrone incappucciato”.
Rodrigo non sa se la
profezia si avvererà. Però attribuisce alla minaccia una vaga probabilità,
altrimenti non si sarebbe spaventato. Il caso opposto della predizione di fra’
Cristoforo è quello delle previsioni meteorologiche o finanziarie. Queste
vengono fatte sistematicamente da esperti e consistono in stime probabilistiche
alla luce di modelli che incorporano misure sulle diverse possibilità e
ricalibrano le previsioni precedenti.
L’esempio classico in
finanza delle operazioni consistenti nel ri-vedere e nel ri-calibrare le
previsioni, come in meteorologia, è dato dal continuo aggiornamento della
previsione sulle probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Fed.
Consideriamo, a questo proposito, la figura seguente.
Previsioni di rialzo dei tassi da parte della Fed
prima dei dati avuti a maggio (paghe) e dopo i dati di giugno (posti di
lavoro). Le probabilità percentuali vengono riviste e coprono l’intervallo di
tempo fino a febbraio 2017. Fonte: Bloomberg modificata.
Le previsioni della figura,
come nel caso di quelle meteorologiche, vengono corrette e ricalibrate quando
si hanno nuovi dati, in questo caso quelli di maggio e quelli di giugno. Sono
dati che annunciano “bel tempo” e quindi si rialza la probabilità di un rialzo
dei tassi da parte della Fed.
Oggi si è dimenticato
l’italiano di Manzoni e spesso si confondono previsioni e predizioni. Questa
confusione, fatale in finanza, è forse anche alimentata dal fatto che c’è un
terreno intermedio tra lo studio scientifico dell’evoluzione di un sistema
fisico, per esempio tempo e clima, e la profezia di un singolo frate.
Il film pluripremiato di
Kathryn Bigelow, Zero Dark Thirty, è stato ritrasmesso in TV il 2 maggio, a un
quinquennio esatto dalla cattura di Osama Bin Laden. Il titolo del film allude
a “mezzanotte e mezza”, nel gergo dei militari il momento della giornata in cui
è scattata l’operazione di cattura. Il capo della Cia chiede: “È lì o non è lì?
Tra mezz’ora incontro il presidente”. Il portavoce degli esperti risponde: “non
abbiamo certezze … pensiamo che ci siano 60% di probabilità che sia lì”. Maya
Lambert, tenace eroina del film, replica: “100%, beh diciamo 95% …”. La
previsione di Maya Lambert è basata su quel che hanno detto persone,
intercettate o corrotte, e non sulla misura di variabili fisiche, ma si tratta
di indizi convergenti e provenienti da più fonti.
Molto spesso le previsioni
nel campo della finanza sono di questo tipo. Sono cioè basate su correlazioni,
come nel caso di Brexit: cfr. figura.
Crollo simultaneo di sterlina e dei rendimenti dei
governativi dopo Brexit. Fonte: Economist modificata.
Oppure le previsioni sono
basate sull’analogia della crisi Brexit con altre crisi analoghe del passato,
che hanno avuto a che fare con il mercato tedesco, dopo la svalutazione dello
yuan.
Crisi dopo la svalutazione dello yuan. Fonte:
Bloomberg modificata.
Infine abbiamo gli eventi
singoli, come la Brexit, che non permettono revisione di stime precedenti per
il semplice fatto che non c’erano stime da rivedere, essendo l’evento inatteso
e imprevisto. Un buon esempio è dato dal prezzo della sterlina, che è divenuta,
almeno temporaneamente, la moneta più debole del 2016, più del peso argentino!
La sterlina è la moneta più debole del
2016! Fonte: Bloomberg modificata.
Immaginate che, all’inizio
del 2016, aveste potuto sapere in anticipo che sarebbero capitati, nel corso
del 2106, quattro eventi:
- L’attentato di Bruxelles
- Trump candidato alla Presidenza degli USA
- Brexit
- Tentativo di colpo di stato in Turchia
Avreste previsto che alla
fine di luglio lo S&P500 avrebbe raggiunto nuovi record malgrado questi quattro
eventi imprevedibili? Ecco, ancora una volta, la differenza tra predizioni e
previsioni. Probabilmente avrete fatto una predizione sbagliata.
Malgrado 4 eventi inaspettati: l’attentato di
Brussels; Trump candidato alla Presidenza degli USA; Brexit; Tentativo di colpo
di stato in Turchia; lo S&P 500 alla fine di luglio 2016 ha toccato nuovi
massimi. Fonte: Bloomberg modificata.
Abbiamo dedicato questa
lezione alla questione delle predizioni/previsioni, più volte sollevata in
relazione a Brexit. Ora la previsione delle azioni umane collettive è
altrettanto importante, sia in politica che in finanza.
Per sapere quel che farà
una popolazione sono stati inventati i sondaggi. Interrogando un campione, si
stima come si comporterà tutta la popolazione da cui è tratto il campione. In
tal caso, agli errori che accompagnano tutte le misurazioni, si aggiunge la
possibilità che le persone interrogate non dicano il vero o che cambino
opinione. Il ribaltamento rispetto alle previsioni dei sondaggisti sul voto Brexit
è stato sorprendente. Ma il sondaggio era arduo. Per la prima volta i
britannici dovevano decidere se uscire dalla comunità europea, e pesavano
pregiudizi spesso inconfessabili (per fortuna). Di conseguenza un errore di
misura del 3%, come quello dichiarato dai sondaggisti seri, voleva dire che la
differenza del 2%, rilevata nelle ultime ore, era casuale. E tuttavia quasi
tutti si sono sorpresi. Stupirsi della sorpresa? Un canale televisivo presenta
un sondaggio periodico sulle scelte politiche degli italiani. Il margine di
errore, correttamente e chiaramente dichiarato, è del 2% (in un senso e
nell’altro). Questo non impedisce che, il 22 maggio 2016, venga commentato un
calo del PD di 0,4%. Ripetendo il sondaggio, questa differenza avrebbe potuto
verificarsi in senso opposto! Predizioni spacciate per previsioni, pur di
intrattenere il pubblico. Qualcosa del genere avviene con le partite di calcio
del campionato europeo. Come nel caso della Brexit sono incontri singoli, senza
precedenti. Inoltre nel calcio, a differenza della pallacanestro, si segnano
pochi punti e quindi il caso gioca un ruolo rilevante in una singola partita
(non in un campionato con le stesse squadre).
Lo S&P500 dopo Brexit scende e risale, tutto in
una settimana. Questi sono
gli effetti a breve termine della paura, paura che dopo il primo impatto si attenua. Fonte: Bloomberg modificata.
gli effetti a breve termine della paura, paura che dopo il primo impatto si attenua. Fonte: Bloomberg modificata.
Più difficile ancora dei
sondaggi politici sono i sondaggi su quello che faranno gli altri operatori
presenti sul mercato. Il compito di un hedge fund, che ha totale libertà di
movimento, sarebbe appunto quello di anticipare tali movimenti e riuscire così
a battere gli indici. Come più volte ho ricordato, questa “anticipazione” in
questi anni è stata difficile, se non impossibile, come mostra la figura
seguente. Non è un fenomeno temporaneo. E’ ormai dal 2012 che l’indice degli
hedge non riesce a battere l’indice S&P500, indice che peraltro si può
comprare e tenere a un quarto di costo (o meno) rispetto a quello che costa in
media acquistare e tenere un hedge! Questo punto è approfondito in Economia nella mente, che uscirà per
Raffaello Cortina Editore a settembre 2016 (questo è certo!).
Dal 2012 l’indice HFRI Global Hedge Fund non riesce a
battere l’indice S&P500. Fonte: Bloomberg modificata.
In conclusione, con queste
ultime lezioni, si è cercato di mostrare che le forze che stanno dietro alla
finanza comportamentale e ne determinano gli effetti non agiscono soltanto nel
campo della finanza e dei risparmi ma caratterizzano molti altri aspetti della
vita quotidiana, dei nostri modi di pensare e di agire. Queste lezioni sono
anche propedeutiche al quesito sul futuro della consulenza che tratterò nella
prossima lezione di fine Agosto.
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