sabato 19 maggio 2012

IT FORUM 2012 - LE MIE IMPRESSIONI

Il Palacongressi diRimini

Si è svolto in questi giorni il maggiore evento italiano dedicato all'investimento e al trading, l'IT Forum, giunto alla sua 13^ edizione.
La manifestazione ha avuto luogo a Rimini, al nuovissimo Palacongressi, nelle giornate di giovedì 17 e venerdì 18 maggio.
Hanno partecipato all'evento oltre 60 società fra banche, sim, editori, softwarehouse, istituzioni, ecc. e come di consueto è stata alta, a mio avviso, la partecipazione degli addetti ai lavori ma ho registrato anche una discreta partecipazione di normali persone interessate all'evento.
Sono state due giornate piuttosto intense, con un calendario molto corposo, un susseguirsi di seminari,
 convegni, tavole rotonde, corsi formativi (alcuni dei quali validi per il mantenimento della certificazione Efpa) che hanno toccato scottanti temi di attualità relativamente al risparmio, agli investimenti, al trading ed una nutrita serie di argomenti di interesse generale.

Luciano Liccardo, Segretario Generale
di  Efpa  Italia, con le sue gentilissime
collaboratrici

Personalmente ho partecipato a 6 eventi, parte seminari e parte convegni e tavole rotonde, e debbo dire di essere stato soddisfatto di essi; alcuni colleghi hanno partecipato ad altri eventi e anche loro si sono espressi in modo più che favorevole su quest'esperienza dichiarandosi pronti a ripeterla l'anno prossimo.
Che impressioni ho tratto quest'anno da questa esperienza?
Se dovessi esprimere unicamente con uno slogan il clima che ho respirato a Rimini userei queste due parole: preoccupazione e perplessità.
Ripetuamente abbiamo sentito pensieri positivi e da numerose parti si è parlato con ottimismo del futuro che ci aspetta ma sotto traccia ho avvertito una grande preoccupazione per la situazione nella quale siamo immersi.
Il problema Grecia grava sull'Europa come un macigno; è di fatto l'anello debole della catena e se la catena si spezza nessuno è in grado di dire come andrà a finire; esperti ed operatori ne stanno ben tenendo conto nella loro quotidiana operatività e ho avuto l'impressione che si siano attrezzati di buona e sana prudenza.

Riccardo Cervellin, Luciano Scirè e lo
staff di Swiss & Global 


Un cedimento strutturale dell'Europa finirebbe per coinvolgere inevitabilmente l'economia americana e successivamente andrebbe ad impattare anche sulle economie emergenti, sin qui colpite solo marginalmente dalla crisi innescata in occidente nel 2007 dalla crisi dei mutui subprime e l'anno successivo da quella finanziaria. Gli occhi e le orecchie mi sono sembrate piuttosto tese ad osservare ed ascoltare quello che può giungere in queste ore dal meeting statunitense dei signori del potere politico.
Pochi lo credono ma tutti lo sperano. Che cosa? Che dal predetto meeting possa scaturire una volontà ed una capacità coesa che tiri fuori dalle secche le nostre esangui economie e faccia rimettere in moto la crescita. L'alternativa (ho colto questa impressione fra gli operatori) è un ulteriore lungo periodo di stasi in bilico tra un'anemica ripresa ed un sempre possibile avvitamento nella depressione economica.

Barbara Ugolini e Davide Giulianelli,
romagnoli doc, allo stand di Banca
Generali

Altro tema in discorso: il trading on line. Come di consueto l'evento riminese porta alcuni tra i maggiori trader a contatto con il pubblico (che gradisce, come di consueto). L'offerta di strumenti e piattaforme è sempre più ampia e sofisticata e gli investitori più esperti e navigati possono migliorare la loro operatività. Il problema è che i veri e navigati operatori non sono poi così tanti in un paese che sembra aver fatto dell'ignoranza in materia finanziaria una bandiera. Sembra, da quanto ho percepito sui parterre, che in concomitanza della crisi si siano affacciati sui desk del trading operatori neofiti e disoccupati con tanto tempo libero e capitali da investire in cerca di occasioni di arricchimento facile. Spero per loro che capiscano molto presto e con pochi danni se hanno la stoffa del trader o meno; l'alternativa è quella di farsi molto male, esattamente come i loro predecessori di inizio secolo che bruciarono enormi disponibilità sognando Eldorado2000.

Daniela Turri che spiega al pubblico
l'interpretazione dei grafici

Consulenza. Tema caldissimo. Invocata da più parti, prevista dall Mifid quale servizio fondamentale, tuttora soffre di carenze normative, ciascuno la interpreta come crede, tutti la offrono (a parole) ma dove è andata a finire? Nel peggiore momento nella storia della finanza, nel periodo di massima incertezza, nella fase storica che sta determinando cambiamenti epocali i risparmiatori non hanno a loro disposizione dei consulenti oggettivamente preparati per assisterli. Un bel vuoto questo. La cosa grave è che latita la domanda. Sarà anche vero forse che i risparmiatori italiani hanno le braccine corte come i tirannosauri (problema del costo) ma se non si decidono a richiederla (e se non ora quando?) quando mai gli intermediari investiranno massicciamente in strumenti, attrezzature e formazione per dar loro un buon servizio consulenziale? Investitore, se ci sei batti un colpo. E' in ballo il tuo futuro se non l'hai capito.

Lo stand di Morningstar, società che
collabora all'organizzazione dell' IT
Forum. A sinistra Corrado Cassar Scalia,
Sales & Marketing Director, della socie-
tà con due preziosi collaboratori.

A tutti gli organizzatori, ai relatori, ai giornalisti, ai rappresentanti delle società espositrici, agli standisti, allo staff tutto vanno i miei complimenti per la gentilezza con cui ci hanno accolto e la pazienza che hanno avuto con noi. All'anno prossimo, con l'augurio che il clima possa essere molto più sereno da qui ad allora.


MINI GALLERIA FOTOGRAFICA


Luca Chiarella e Daniele Cammilli allo
stand Pictet
 




Gianluca Maione di Morgan Stanley
con una bellissima collaboratrice alla
fine della seconda giornata.


Michele Cicoria e Michele Scolletta
allo stand Eurizon

Daniele Bernardi di Diaman con i suoi
collaboratori.




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