Il calibro con cui noi
ponderiamo la nostra ignoranza, se si tratta di valutazioni sul futuro, si
riferisce alla stima che facciamo dell’ordine di grandezza della nostra
incertezza circa l’avverarsi di quella previsione.
Si è già visto come le
scelte di investimento avvengano in condizioni di incertezza e, quindi, di
rischio. Ovviamente ognuno cerca di far sì che il rischio sia calcolato, in
modo da poterlo fronteggiare. Quando i
calcoli li fa un individuo, egli è inevitabilmente costretto a basarsi sulla
sua esperienza passata e quindi a operare estrapolazioni dal passato in vista
di previsioni sul futuro.
E tuttavia i mercati ci
sorprendono, Sono stati messi a punto degli indici di sorpresa, anche da Swiss
& Global. Da che cosa discendono le sorprese? Se si è sorpresi, vuol dire
che ci si aspettava che succedesse qualcosa, non che s’ignorava completamente
il futuro.
In campo finanziario le
previsioni si basano su due tipi di conoscenze, che tendiamo a mescolare, dato
che spesso operiamo con il pensiero implicito, cioè senza renderci ben conto dei
meccanismi con cui ragioniamo. Si tratta però. A ben vedere, di due tipi di
previsioni concettualmente ben separabili.
A.
Il futuro: quello che
avverrà nel mondo economico e sui mercati
B.
Le aspettative altrui sul
futuro: modi con cui gli altri (investitori) reagiranno agli eventi di cui al
punto precedente.
Ora, se tendiamo a peccare
di overconfidence possiamo essere inclini a essere troppo sicuri delle nostre
conoscenze in relazione sia al punto A (il futuro) sia al punto B (le
aspettative altrui sul futuro).
L’esperimento di cui si è
parlato nelle due lezioni precedenti (Lezione 54 e Lezione 55) si riferisce ad
una incertezza del primo tipo (A). E’ facile scoprire e, soprattutto, misurare
il fatto che chi si crede di sapere l’ordine di grandezza di un certo tipo di
valutazioni, e l’ordine di grandezza delle reazioni altrui, può peccare di
overconfidence in entrambe le direzioni.
Non sempre essere esperti
di un dato campo riduce l’overconfidence. Nel campo finanziario, al contrario
la accentua. Si vedano, per esempio, in figura 5.1, le previsioni dei 40
maggiori esperti della piazza di Londra sul rapporto dollaro/sterlina nel
periodo che va dal 1981 al 1996.
Nessun commento:
Posta un commento