Come
possiamo affrontare il problema del primo incontro tra un cliente e un
consulente? E’ forse una fase delicata? Sarà in quei pochi istanti che il cliente
deciderà se affidare i suoi risparmi o se, almeno, continuare un rapporto che
sta per nascere? O, invece, deciderà di troncare il rapporto sul nascere?
Nessuno sa esattamente quanti risparmiatori sono stati delusi dal primo
incontro. Le statistiche parlano soltanto degli effetti degli incontri andati a
buon fine.
sabato 29 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 107 – Racconti e prime impressioni
Uno dei
problemi rilevanti per il mondo dei consulenti – di cui ho già parlato nella
lezione 105, riferendomi alle emozioni - è legato al tempo, e, più
precisamente, al contrasto tra l’immediato e il medio-lungo termine.
martedì 25 novembre 2014
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 106 – Capire il mondo mettendosi nei panni altrui
Spesso,
soprattutto se si è giovani, non sempre ci si rende conto che l’uomo
contemporaneo possiede due caratteristiche “speciali” che lo rendono diverso da
tutte le altre specie viventi. La prima è quella dell’infanzia lunga, la
seconda è quella della vecchiaia “apparentemente” sempre più precoce, via via
che si prolunga la durata della vita media.
Discuterò qui queste due
caratteristiche “speciali”, cercando di mostrarne le implicazioni sulla
relazione consulenti/clienti. Partirò narrando la favola della Creazione:
domenica 23 novembre 2014
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 105 – Gli errori pericolosi si vedono sui tempi lunghi, ma noi temiamo quello che succede sui tempi brevi
In queste ultime lezioni
della serie dedicata agli errori, vorrei concentrarmi su due fonti d’errore,
forse le principali in relazione agli stili di pensiero e alle emozioni che
possono danneggiare i nostri risparmi:
·
l’errore di non
considerare i pericoli sui tempi lunghi, e di alimentare le nostre paure solo
in base a quello che succede sui tempi brevi;
·
l’errore
consistente nel non assumere la prospettiva altrui. Questo errore è la madre di
tutti gli errori. Se, al contrario, ci si mette dai punti di vista degli altri,
diventa anche più facile analizzare i dettagli delle questioni, invece di
“farci una nostra idea”, e di non cambiarla più. Questa è una dote molto
importante per il buon consulente, una buona pratica in cui può agevolmente
allenarsi, facendo attenzione a non essere centrato su se stesso, e a vedere le
cose con la testa del suo cliente.
domenica 2 novembre 2014
L’INVERNO E’ ALLE PORTE
Alla fine di ottobre ho focalizzato la mia
attenzione su alcuni dati che ci danno modo di riflettere sulla situazione
attuale e su ciò che ci attenderà nei prossimi mesi e anni.
L’inflazione
nel nostro paese si è attestata allo 0,1% , il che significa che i prezzi al
consumo sono mediamente gli stessi di un anno fa. Molti connazionali non hanno
né memoria e neppure esperienza di quando un simile fenomeno si è verificato
l’ultima volta. Per dover di cronaca lo indico, ovviamente. Eravamo nel 1959,
ben 55 anni fa … ed eravamo immersi in un clima di grande euforia sulla scorta
della più grande crescita economica per il paese. Tutti erano spinti alla
conquista di un benessere sino ad allora sconosciuto ai più. Era pertanto una
situazione diametralmente opposta rispetto a quella attuale.
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 104 – Errori, illusioni, incantesimi
Alla
fine della lezione precedente avevo accennato alle doti del “consulente
ideale”. Si tratta di abilità e capacità che non caratterizzano solo questa
professione, ma, più in generale, le doti di un “vero” amico. Tra queste, nel
caso dei consulenti più capaci, spicca la capacità di mettersi nei panni degli
altri, di vedere le cose decentrandosi dal punto di vista del cliente.
Recentemente, in alcune situazioni e scenari, mi sono, purtroppo ancora una
volta, accorto quanto tutto ciò sia facile a dirsi, ma difficile a praticarsi.
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 103 – Il consulente ci insegna che non siamo al centro del mondo
Nelle
lezioni precedenti, vi ho parlato del fatto che i giornali specializzati
tendono a parlare ai mondi delle persone più preparate, quelli che all’incirca
coincidono con chi è già cliente di un qualche tipo di consulente. Questo emerge anche dai sondaggi, quando cioè si cerca
di capire che cosa pensano le persone. E’ facile accorgersi che si tratta di
campioni di persone che non sono veramente rappresentative di tutta la
popolazione dei risparmiatori. Tant’è vero che molte persone dichiarano di
conoscere gli aspetti cruciali del problema della diversificazione, da cui
siamo partiti lezioni fa, mentre è evidente dai fatti che tale meccanismo è stato
ignorato. Per esempio: il 68% per cento afferma di sapere che cosa sia la
diversificazione di portafoglio, e il 62% vi associa qualcosa di positivo
(Antonio Criscione, Una pluralità di scelte per vincere le incertezze, Plus24 del
Sole24Ore, 2.8.14, p. 7).
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 102 – I consulenti evitano il ripetersi degli stessi errori
Ho
dedicato alla relazione consulente/cliente le ultime lezioni, cercando di
discutere con Voi (non con Voi come consulenti, che ben lo sapete, ma, soprattutto,
con Voi come reclutatori di clienti potenziali) perché siete indispensabili nel
ruolo di “traghettatori” di risparmi da una generazione all’altra, questione di
cui ho parlato più volte nelle lezioni precedenti. Desidero però insistere
ancora una volta su questo punto.
Laboratorio Swiss & Global - Lezione N. 101 – Gli errori nella gestione dei risparmi sono diversi dagli altri tipi di errori
Mentre
scrivevo questa lezione, il governatore Draghi ha tagliato i tassi a valori
storici record. Desidero commentare questo episodio dal punto di vista di
quanto illustrato in questa serie di lezioni, che è poi quello dell’analisi
degli errori, e degli effetti di tali errori sulle relazioni tra clienti e
consulenti.
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